Il governo si deve pronunciare ufficialmente sulla vicenda della sentenza Eternit in Cassazione, che ha ribaltato le condanne di primo e secondo grado, e avviare quanto prima una riforma delle norme sulla prescrizione, dando finalmente corso al progetto di legge annunciato il 29 agosto scorso e mai arrivato in Parlamento. Lo chiede l’on. Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia) con un’interrogazione presentata al ministro della Giustizia Andrea Orlando.
“Dopo anni di processi – osserva Nastri – per individuare i responsabili delle oltre tre mila vittime e di centinaia di malati, a causa del contatto con l’amianto utilizzato negli stabilimenti della multinazionale di Casale Monferrato, si ripropone ora la difficile questione della normativa relativa al reato di prescrizione breve, in questo caso riferito al disastro ambientale. L’annullamento delle condanne e dei risarcimenti in favore delle parti civili ha infatti evidenziato le complicazioni croniche dell’intero sistema della giustizia italiana e dell’introduzione nel 2005 della revisione dei tempi, che ha dimezzato il periodo della prescrizione, vanificando spesso il lavoro investigativo e istruttorio dei magistrati e delle forze dell’ordine”.
L’on. Nastri evidenzia come la dolorosa vicenda Eternit e la decisione di stabilire in via prioritaria un intervento legislativo per modificare la legge ex Cirielli, all’indomani della sentenza di annullamento della condanna del magnate elvetico Stephan Schmidheiny, risulti paradossale con riferimento ad alcune dichiarazioni del governo e in particolare del presidente Renzi, il quale a tal proposito, ha dichiarato come occorra intervenire rapidamente per modificare il reato di prescrizione breve.
“Infatti – aggiunge Nastri – in tema di riforma della prescrizione, il presidente del Consiglio aveva sin dallo scorso aprile dichiarato d’intervenire in tal senso, in seguito annunciando il provvedimento lo scorso 29 agosto, provvedimento che in realtà non è mai effettivamente giunto all’attenzione del Parlamento. Ora abbiamo la conferma che la normativa vigente è micidiale e che urge modificarla in tempi rapidi, in particolare con riferimento alla legislazione in materia ambientale e sui reati connessi”
Il deputato novarese chiede dunque al ministro Orlando di conoscere quali orientamenti voglia esprimere sulla vicenda e se intenda confermare l’intenzione del governo di avviare in tempi rapidi l’esame del provvedimento di riforma della prescrizione, il cui disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 29 agosto, non è mai giunto all’attenzione del Parlamento.
Comunicato stampa