Bigiotteria priva di etichettatura sequestrata alla Fiera di Novembre: l’operazione è stata condotta dai militari della Guardia di Finanza in forza alla Compagnia di Novara, nel corso dell’attività di controllo economico del territorio effettuato durante la Fiera che si è svolta all’inizio di novembre per le vie del centro di Novara. Le Fiamme Gialle hanno notato un venditore ambulante del Bangladesh residente a Milano, intento alla vendita di accessori vari di bigiotteria privi dell’etichettatura.
Sui prodotti esposti i finanzieri hanno immediatamente notato che mancavano sia, come detto, l’etichettatura sia l’indicazione, in lingua italiana, della provenienza del marchio e della sede del produttore e importatore.
Sequestrati, nel corso del controllo, migliaia di braccialetti, collane, ciondoli, perline, anelli, orecchini e piercing; in quest’ultimo caso, inoltre, non erano presenti nemmeno le indicazioni relative alla composizione degli accessori nonché alle conseguenze dei rischi per la salute di chi li utilizza.
“Capita spesso – spiegano le Fiamme Gialle – che tale bigiotteria, oltre ad essere indossata a contatto con la pelle, venga anche inserita nella pelle stessa con il conseguente rischio di dermatiti ed allergie. La legge stabilisce, con il Codice del Consumo, che il consumatore debba essere informato sul prodotto o sul servizio che intende acquistare così da poter effettuare una scelta consapevole. Pertanto i prodotti o le confezioni degli stessi destinati alla vendita al pubblico devono riportare, chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni relative alla tipologia del prodotto, alla ragione sociale, alla sede legale del produttore o dell’importatore, al paese di origine nonché all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle eventuali precauzioni e la destinazione d’uso utili ai fini di un utilizzo in sicurezza del prodotto”.
Un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 32.500 pezzi; l’ambulante, responsabile della violazione, è stato segnalato alla Camera di Commercio di Milano che quantificherà ed applicherà le previste sanzioni amministrative.