Una serata del cuore per le donne novaresi; tante sono intervenute alla conferenza organizzata dal gruppo Fb “Sei di Novara se…” che ha voluto dedicare l’appuntamento mensile di cultura storica del territorio a Sara Gambaro, agente motociclista della Polizia Municipale di Novara, scomparsa il 19 febbraio in un tragico incidente mentre prestava servizio sulla tangenziale.
Presente la sorella di Sara, Luisa, anche lei agente di Polizia presso il Comando di Galliate, la serata ha visto la proiezione di due puntate della serie tv “La Storia di Novara” dedicate alle donne novaresi che hanno lasciato un’impronta nella storia. Un omaggio, come ricorda Maria Rosa Marsilio, che è autrice e conduttrice della serie tv, “a tutte le donne che silenziosamente, nei secoli, hanno regalato le loro energie ed impegno nel silenzio per la crescita civile e sociale del nostro territorio”. Luisa Gambaro ha ricordato l’impegno della sorella Sara come mamma, come donna, come professionista capace e realizzata, davvero entusiasta “della sua moto con cui lavorava e della sua motocicletta personale che curava con tante attenzioni”.
Un ulteriore ricordo ha commosso i presenti nelle parole di Paolo Cortese che di Sara Gambaro è stato il Comandante nel suo ruolo per molti anni al vertice della Polizia Municipale di Novara: “Negli ultimi 30 anni molte donne si sono affiancate, nel nostro organico, al personale maschile. Donne brave, sensibili, come lo era Sara che in più di un’occasione ho visto lavorare con grande professionalità ma anche umanità.
Donne che oltre al loro prezioso lavoro tornano a casa e devono iniziare il secondo lavoro di compagne, mogli, madri”. Lino Bagatin e Sergio De Marchi, amministratori della pagina Fb “Sei di Novara se…” con questo appuntamento di marzo hanno voluto testimoniare l’omaggio della città alle sue donne, contadine, beate, feudatarie, nobili e popolane che sono sfilate nelle immagini del documentario curato da Marsilio e con la partecipazione della storica Monia Sangermano: “Una serata del cuore – conclude Lino Bagatin – per testimoniare davvero la vicinanza di tutta la città alla famiglia di Sara e Luisa Gambaro”.