Intervento di sgombero e bonifica all’ex Macello: l’operazione è partita questa mattina dall’attività degli agenti della Polizia municipale di Novara che hanno effettuato l’allontanamento dal vecchio mattatoio comunale di piazza Pasteur di individui che soggiornavano nel complesso in modo abusivo.
Diverse le segnalazioni pervenute alle forze dell’ordine e al Comune sulla presenza illecita di alcuni soggetti nell’edificio. All’operazione hanno partecipato anche gli uomini della Questura di Novara e i militari dell’Arma dei Carabinieri che hanno garantito i necessari servizi volti a garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Nell’ambito dell’intervento sono stati rintracciati e accompagnati agli uffici della Questura di Novara 5 soggetti extracomunitari, deferiti in stato di libertà per invasione di edifici pubblici. Sul posto per le necessarie verifiche, è intervenuto anche il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Novara che ha attivato le procedure di espulsione nei confronti dei soggetti stranieri, risultati irregolari sul territorio nazionale.
Tra i cinque, anche un soggetto marocchino, regolarmente presente in Italia perché in possesso di carta di soggiorno, e proveniente da Vercelli: per lui, il Questore di Novara ha emesso il Foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno a Novara per tre anni.
Il Comune di Novara, con i suoi uomini, sta provvedendo a mettere in sicurezza l’intero compendio, cercando di proibire materuialmente eventuali altri ingressi da parte di intrusi.
“Ci erano arrivate diverse sollecitazioni da parte di numerosi cittadini, abitanti in quella zona, giustamente preoccupati per la presenza di soggetti non meglio identificati all’interno della struttura dell’ex Macello – spiega il sindaco di Novara Alessandro Canelli – Gli interventi successivi hanno consentito di chiudere tutti i possibili punti di accesso all’area. Il tutto nell’ottica e con l’obiettivo di aumentare l’efficacia dell’attività di prevenzione e, di conseguenza, il livello di sicurezza percepito dai novaresi”.