Sicurezza a Trecate: il sindaco: “tutte le istituzioni facciano la loro parte”. Dopo i fatti di sabato, sindaco e assessore chiedono la convocazione del comitato provinciale ordine e sicurezza
“Quel che è accaduto sabato sera è inaccettabile. Dall’inizio del nostro mandato stiamo combattendo con forza la criminalità e ogni fenomeno di violenza – sottolineano il sindaco Binatti e l’assessore alla sicurezza Pasca con riferimento al grave fatto accaduto sabato sera con l’accoltellamento di un 32enne salvadoregno – Fin dai primi mesi del nostro mandato, abbiamo sottolineato la problematica presso ogni istituzione e sono stati avviati controlli congiunti con tutte le forze di Polizia. Come Amministrazione, abbiamo dato il nostro contributo con l’installazione delle telecamere in piazza Cattaneo e con l’istituzione del terzo turno serale della Polizia locale. La priorità è sempre stata la sicurezza: la nostra Polizia locale ha raggiunto risultati eccellenti con ben 14 arresti effettuati solo nell’anno in corso, risultati straordinari che nessun altro corpo di Polizia locale su tutto il Piemonte raggiunge. Riteniamo però che per risolvere il problema di violenza sia necessario uno sforzo in più da parte di tutte le istituzioni coinvolte”. Per questo l’amministrazione chiede la convocazione, da parte del Prefetto, del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Come Comune – aggiungono sindaco e assessore – ci impegniamo a posizionare telecamere laddove risiedono i membri della comunità sudamericana e nei luoghi da loro maggiormente frequentati e a assicurare la collaborazione della nostra Polizia locale per ogni intervento che si renderà necessario. Chiederemo che tutte le istituzioni facciano la loro parte, prendendo ogni misura possibile e mettendo in campo le forze necessarie per sconfiggere anche questo tipo di criminalità. Le persone che lavorano e rispettano le nostre regole sono benvenute nella nostra città: non verranno invece tollerati i comportamenti di chi delinque e viola le più basilari norme di convivenza civile”.