Sicurezza per donne e minori, una stanza in Procura per audizioni protette. Inaugurata oggi con un convegno al Castello di Novara
Una stanza in Procura per le audizioni protette delle persone, vittime di reati, che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità: donne, bambini ma anche anziani vittime di maltrattamenti, violenze, stalking ma anche, nel caso di anziani, di circonvenzioni. Fortemente voluta dal procuratore capo di Novara, Marilinda Mineccia, fin dal suo insediamento, la stanza, alla cui realizzazione oltre alla Procura hanno contribuito Provincia, Comune, Comune di Cerano, Soroptimist Club Novara e Club Alto Novarese, e il Castello, è stata “virtualmente” inaugurata oggi con il convegno “Fragilità e speranza”. Sugli aspetti operativi del progetto in materia di violenza di genere ha relazionato proprio il procuratore capo di Novara mentre Anna Maria Baldelli, procuratore presso il Tribunale dei Minori del Piemonte e Valle d’Aosta, ha illustrato la ripartizione della competenza tra la Procura ordinaria e Procura dei Minori; infine il magistrato Paola Maria Braggion, consigliere del Csm, ha trattato l’aspetto dell’audizione della vittima vulnerabile da parte del giudice. Quella realizzata in Procura a Novara al momento, dopo Torino, è l’unica in Piemonte (in precedenza a Novara le audizioni protette venivano fatte in un’aula in via Gnifetti); la sala è stata pensata e realizzata in modo da essere un luogo accogliente così da poter garantire alle vittime condizioni di serenità e sicurezza. E proprio per garantire la massima sicurezza è stata realizzata anche una uscita “protetta”.