
La dottoressa Cane con Antonio Benedini e Tineke Everaarts
Fra le eccellenza del territorio novarese c’è una ricchissima rete di volontariato, attivo e propositivo e spesso in grado di sopperire alle carenze dei servizi pubblici. Fra queste realtà è l’Associazione Genitori Bambini Down di Arona che ha l’obiettivo di inserire i ragazzi con questa sindrome nel mondo del lavoro. Un progetto ambizioso che ha trovato il sostegno da parte del Lions Club Arona-Stresa.
Sono ben 70 i ragazzi che si appoggiano a questa associazione, di cui una quindicina in età lavorativa, provenienti sia dal territorio ma anche da Biella e da Ispra.
Molte le iniziative per tenere alta l’attenzione sull’associazione e sulle sue finalità: fra queste una serata dal titolo “Un progetto di vita” che si è svolta all’Hotel Villa Carlotta di Belgirate, sede del Lions.
Ospite è stata la dottoressa Anna Cane, esperta in inserimenti lavorativi mirati, che ha sottolineato: “Da un lato la legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” promuove l’integrazione lavorativa di persone con disabilità, dall’altro nella pratica, si rileva molto difficile raggiungere questo obiettivo, in particolare per quanto riguarda la disabilità intellettiva. Lavorare significa non solo occupare un posto di lavoro o percepire uno stipendio, ma anche e soprattutto conquistare un ruolo sociale attivo e riconosciuto”.
Tineke Everaarts, presidente dell’Agbd di Arona, ha illustrato il progetto “+1= un lavoratore in più”.
Il presidente del Lions Club Arona – Stresa, Antonio Benedini, ha spiegato: “Il nostro Club con l’organizzazione di questo incontro ha voluto favorire il dialogo con aziende, cooperative, istituzioni ed enti pubblici del territorio, creare occasioni di confronto e tracciare un percorso condiviso tra tutte le realtà interessate”.
Dallo scorso 3 ottobre intanto è partito un corso di formazione per operatori specializzati e volontari di 200 ore con accredito Ecm. Le persone iscritte sono 68, arrivano dal settore privato, dal mondo del volontariato o dagli enti di assistenza.