Slot a “comando” per evadere il fisco. Super multa a un barista. L’uomo, 25 anni, cinese residente nel novarese, gestiva un locale in provincia di Torino
Gestiva un bar in provincia di Torino, ma risiede nel novarese il venticinquenne di nazionalità cinese il cui sistema ingegnoso per eludere i controlli sulle video slot illegali che aveva installato nel suo bar, è stato scoperto nel corso di un controllo dagli uomini della Guardia di Finanza di Chivasso. In pratica un telecomando azionato a distanza in grado di spegnere le macchinette. “L’uomo – fanno sapere dalla Guardia di Finanza – aveva installato le slot, tra l’altro totalmente illegali e perciò prive di ogni forma di controllo, in una stanza posizionata nel retro del bar, chiusa e accessibile solo ai clienti “affezionati”. L’ingegnoso sistema elettrico permetteva al gestore, tramite un telecomando a distanza, di spegnere immediatamente le slot nel caso di un controllo, in tal modo gli apparecchi sembravano inattivi”. Tra l’altro le apparecchiature, come hanno accertato gli uomini della Guardia di Finanza di Chivasso, non solo non avevano le autorizzazioni necessarie per tutelare gli scommettitori, ma non erano neppure collegate alla rete dei Monopoli di Stato; un sistema che permetteva all’imprenditore di eludere tutte le imposte dovute. L’uomo è stato sanzionato con una maxi multa da 115mila euro.