Buongiorno
Novara

Slot machine: 400 persone in cura all’Asl per il gioco d’azzardo

A Novara si amplia lorario di accensione delle slot machine, ma nel frattempo cresce anche il numero delle persone che chiede aiuto contro la dipendenza da gioco d’azzardo. E proprio le slot machine rappresentano il problema principale. Lo rivelano i dati del Gap, l’ambulatorio per il gioco d’azzardo dell’Asl di Novara.

“Sono 401 le persone in trattamento – spiega Caterina Raimondi, psicologa del Gap – di cui l’82,7% maschi e 17,3% donne, la tipologia di gioco più diffusa sono le slot machine, pari al 90% dei casi; a seguire gratta e vinci, scommesse sportive e on line, bingo, mentre sono praticamente quasi nulli il gioco al casinò e il poker texano”.

L’ambulatorio dell’Asl contro le dipendenze da gioco d’azzardo ha sede a Trecate, in via Rugiada. All’interno opera un’equipe composta da un medico, una psicologa-psicoterapeuta e un assistente sociale. I pazienti vengono prima valutati sia a livello psicodiagnostico sia con una visita medica; successivamente viene attivata una terapia di supporto e di analisi introspettiva e rielaborativa dei nodi critici della storia di gioco. “Il trattamento non dura mai meno di sei mesi – continua Raimondi – La percentuale di successo, con follow up ad un anno dalla fine del trattamento, è pari al 33,3 %”.

Nei giorni scorsi il Comune ha scelto, con un’ordinanza specifica, di ampliare fino a 15 ore al giorno i tempi di accensione delle macchinette da gioco, nonostante una recente sentenza del Tar del Piemonte abbia limitato le ore giornaliere di spegnimento delle slot machine.

Inoltre Novara è tra i 218 comuni del progetto “Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione” promosso dall’area Monopoli dell’agenzia delle Dogane e dei monopoli e affidato al centro nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto superiore di sanità. Un mese fa la Giunta Canelli ha concesso il patrocinio allo studio.