In vista dello smantellamento dell’ex-campo Tav, la Giunta, durante l’ultima seduta, ha stabilito una modifica delle disposizioni della delibera originaria riguardante il reddito minimo a disposizione dei nuclei che avrebbero potuto permanere nel villaggio.
Verso lo smantellamento: cambiano le regole di reddito
“Inizialmente – hanno spiegato in proposito il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice – il reddito era dato dalla somma dell’Isee con altre voci d’entrata, come pensioni di invalidità, accompagnamento e bonus vari: se il reddito fosse stato superiore ai 12.000 euro, la famiglia non avrebbe potuto restare. Dopo un confronto con il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, che ci aveva sottoposto il problema, abbiamo preso atto di un recente pronunciamento del Consiglio di Stato, con il quale è stato precisato che le pensioni di invalidità, l’accompagnamento e gli altri bonus non contribuiscono a formare reddito e pertanto non possono essere sommati all’Isee per individuare la reale disponibilità economica della famiglia. Questa parte è stata quindi stralciata. Da parte nostra intendiamo ringraziare il gruppo consiliare del M5S, che ha dato un ottimo esempio di opposizione costruttiva”.