Si preannuncia quanto meno difficile nella gestione dell’aula il consiglio comunale di lunedì 26 febbraio. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio preventivo. Ovviamente la maggioranza ha i numeri (anche allargati, con l’aggiunta del consigliere di Forza Italia Michele Contartese), ma non mancheranno le critiche, già in parte annunciate, dell’opposizione (o quel che ne rimane).
In particolare il Partito democratico ha puntato l’accento sui tagli al sociale, con dei meno pesanti che riguardano le entrate dallo Sprar (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Se il Comune avesse scelto di gestire “in proprio” la partita dei richiedenti asilo (non si parla di numeri di accoglienza, ma di gestione, quindi senza le cooperative per intenderci) sarebbero entrate nelle casse del Comune 688mila euro e per il Pd si tratta di una scelta che va contro gli interessi della città. “In questo modo – ha affermato il capogruppo in consiglio Andrea Ballarè – non si ha il controllo della situazione che passa quindi ai privati. Possono così trovare il nemico di turno e lamentarsi se gli appartamenti affittati sono tutti in una zona della città, o se i richiedenti asilo sono a spasso per il centro. Una scelta dettata dall’ideologia della Lega totalmente incoerente”.
Altro aspetto legato all’immigrazione, è quello relativo ai minori non accompagnati e di conseguenza al fatto che il Comune se ne debba (per legge) far carico: “Inammissibile che un assessore alle Politiche sociali (Iodice: ndr) abbia definito questi ragazzi “una palla al piede” – ha aggiunto con forza Sara Paladini – della quale questa amministrazione si sarebbe liberata mettendo così a bilancio un meno per la spesa”. Secondo il Pd, per il sociale, mancherebbero quasi 1,5 milioni all’appello perché nel capitolo sono entrate maggiori spese per il personale comunale pari a 850mila euro, ma che “nulla centrano con i servizi offerti e con il sostegno che si può dare a chi ha veramente bisogno”.
Tema caldo, dunque, e lunedì sarà l’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli a illustrare le cifre e a inquadrarle all’interno delle scelte politiche dell’amministrazione Canelli.