
Il dramma degli uomini soli, senza sostentamento e rete famigliare: per loro non ci sono aiuti, solo la solidarietà delle parrocchie (via T-mag.it)
Fra Suno, Borgomanero ed Orta vi sono una decina di uomini soli, senza famigliari e senza mezzi per sostenersi, che non hanno un posto dove trascorrere la notte. Sono tutti cittadini italiani ed hanno un’età compresa fra i 50 ed i 65 anni. Hanno tutti storie diverse e non sono in queste condizioni per scelta.
C’è chi ha perso il lavoro, chi è stato sfrattato, chi non ha più una famiglia cui appoggiarsi… Fuor di polemica, e non certo per fare una classifica di chi sta peggio, è una realtà che stride fortemente con la presenza anche sul nostro territorio dei numerosissimi profughi che vengono ospitati nelle strutture di accoglienza o alberghiere cui viene offerto vitto, alloggio e sostentamento dallo Stato.
Una situazione inaccettabile di disuguaglianza che in un paese che vuol dirsi civile dovrebbe essere come minimo corretta…
Ma per tornare alla nostra vicenda, qui ad occuparsi dell’assistenza a questi “ultimi fra gli ultimi” ci pensano le parrocchie.
Nei giorni scorsi infatti al Santuario di Boca, alla presenza del vicario episcopale per il territorio borgomanerese padre Fiorenzo Fornara, del vice direttore della Caritas diocesana don Giorgio Borroni, dei parroci don Piero Cerutti (Borgomanero), don Giancarlo Moroso (Santa Croce), don Giovanni Cavagna (Maggiate Inferiore), don Pier Luigi Grossi (Orta) e don Alberto Franzosi (Suno), dei responsabili della Caritas di Borgomanero (Maria Emilia Borgna e Bruna Baldone) e dei presidenti delle associazioni Mamre (Mario Metti) e Compagni di volo (Sergio Vercelli) si è svolto un incontro per discutere di questa situazione gravissima.
Ne è nato un bel progetto che ha portato ad individuare un appartamento a Borgomanero (in via Matteotti) dove potranno essere ospitate sei persone.
“E’ stato chiesto un impegno a tutte le Parrocchie – dice il presidente di Mamre Mario Metti – affinché si facciano carico innanzitutto della sensibilizzazione della gente: è importante che il maggior numero possibile di persone sia informato riguardo questa problematica».
E sempre alle parrocchie interessate è stato chiesto un sostegno economico per garantire il pagamento dell’affitto «E la risposta – sottolinea ancora Metti – è stata più che positiva tanto che nel giro di qualche settimana questi uomini potranno entrare
nell’alloggio che abbiamo individuato. Adesso, inoltre, stiamo cercando di attivare un volontariato maschile in grado di sostenere l’impegno della gestione della casa».
Il progetto è sostenuto da varie realtà: fra queste Mamre, Compagni di volo, le Parrocchie del Vicariato, la Caritas,
Officina 32, Terra di tutti, i comboniani di Gozzano e Spazio ViGi. (Chi desidera dare una mano per coprire le spese dell’alloggio può inviare un bonifico a questo conto corrente: Banca Prossima IBAN IT 71 J033 5901 6001 0000 0018 354 intestato al santuario del Santissimo Crocifisso. Causale: offerta pro Caritas consorziate del Borgomanerese).