Sorprese negative, debiti ed investimenti inattesi? Pavanati rilancia: “Il Novara calcio non può stare in C”
Dopo aver raggiunto una “complicata” iscrizione al campionato, si attendevano le nomine di ds e allenatore. Il silenzio che invece è sceso su Novarello, ha finito per alimentare nuove preoccupazioni, ma il Presidente Leonardo Pavanati sgombra il pessimismo e rilancia le ambizioni societarie.
Dopo l’iscrizione al campionato di serie C, sul Novara calcio è calato un nuovo silenzio assordante, che ancora una volta, qualcuno interpreta come foriero di presagi non certo incoraggianti. Si aggiunga che, contrariamente a quanto annunciato, ora le attese nomine di direttore sportivo e allenatore, sono indubitabilmente in ritardo, e questo non fa che acuire incertezze e timori, in quella parte della piazza geneticamente scettica.
Ieri sui siti rimbalzava la notizia riportata da un quotidiano sportivo, che avvicinava agli azzurri il nome di Mimmo Toscano. Una scintilla di entusiasmo che ha ringalluzzito la tifoseria. Il tecnico calabrese tornerebbe più che volentieri in azzurro, peccato che non sia neppure stato contattato. “Il sogno del club piemontese” come scrive un sito che si occupa di calciomercato, pare svanito quasi immediatamente, e per il popolo azzurro è stato un brusco ritorno alla realtà.
Già, ma di quale realtà stiamo parlando? Come stanno realmente le cose?
“Abbiamo trovato una situazione sicuramente più seria di quello che ci attendevamo” ci spiega il Presidente Leonardo Pavanati, che certamente non è tipo avvezzo ai giri di parole: “Solo l’iscrizione ci è costata più di 2 mln, 600/700 mila euro in più del previsto”. Ed è questo che ha fermato la nomina di ds e allenatore? “Niente affatto, è solo rispetto delle norme – precisa il Pres – stiamo aspettando la conferma dell’iscrizione da parte di Federazione e Covisoc, poi procederemo come da programma, abbiamo le idee chiare comunque”.
Aspettate perchè? Temete qualche altra brutta sorpresa? “Abbiamo sentito gli organi federali sin da subito, chiedendo consigli e indicazioni, eseguendo ogni passaggio che ci è stato richiesto. Quindi stiamo semplicemente seguendo l’iter e le prassi, che hanno i loro tempi”.
Ma il famoso “cassetto fiscale” c’è da temere ad aprire pure quello? “Credo e spero di no, anche per quello è solo una questione di burocrazia – spiega Pavarese – abbiamo bisogno del certificato camerale della nuova società, e fino a quando la Camera di Commercio non lo produce, non possiamo andare all’Agenzia delle Entrate a prendere fisicamente visione della situazione con il fisco”
Tutto chiaro Presidente? Ammetterà che questo è un quadro non certo edificante, che può spostare molto più in basso l’asticella delle ambizioni sportive… “L’esatto contrario – afferma con sicumera Leonardo Pavanati – proprio perchè abbiamo investito di più e prima di quanto previsto, dobbiamo rientrare il prima possibile dall’investimento e questo passa per forze di cose da un risultato sportivo immediato”.
Sta dicendo che stante le difficoltà, volete vincere subito?: “Se prima dicevamo, ‘cercheremo’ di salire di categoria, oggi dico che dobbiamo farlo. Siamo mossi da spirito imprenditoriale, il rischio d’impresa va messo in conto, ma commisurato ai risultati, sono solo quelli che contano”.
Rischio d’impresa fino a che punto calcolato però? Visto che il suo socio di minoranza, qualcosina di quello che avreste trovato, doveva pur immaginarla… “Certo, infatti è rimasto in società ed è disponibilissimo ad affrontare insieme a noi tutte le questioni. Diciamo che abbiamo preso le chiavi di un’auto da chi ce l’aveva in uso nell’ultimo anno ed ora con l’ex proprietario la stiamo sistemando”.
Dott.Pavanati, 5/7 milioni di debiti non li ha fatti Rullo in 18 mesi… “Chiaro, ma come le dicevo, De Salvo non è scappato lasciandoci a noi i problemi, è rimasto in società ed i debiti pregressi sono in capo a lui”.
La sicumera del Presidente è spiazzante, perchè va in direzione opposta alla preoccupazione, che traspare almeno da una parte del mondo che ruota intorno a Novarello, ma quando si prova a riscontrare qualche recente dichiarazione, Pavanati non arretra di un millimetro.
Le chiavi di lettura possono essere l’una l’opposto dell’altra: il Novara calcio è un Titanic che sta affondando e Pavanati sta solo dirigendo l’orchestrina sul ponte, oppure l’universo che gira intorno ai nuovi dirigenti ruota in senso opposto.
Avevate detto che sistemavate le questioni burocratiche e poi il Generale Lisi sarebbe stato nominato Presidente ed insieme al dott.Inverso, sarebbero entrati in nuovo cda; conferma?: “Confermo” ci dice con fermezza assoluta il patron azzurro, che su quale sia il posto del “suo” Novara calcio, non ha minimamente dubbi: “Questa piazza e questa maglia; il blasone e il marchio del Novara calcio; la sua storia e ciò che ancora significa nel calcio che conta; tutto questo ci dice che non possiamo stare in serie C, dobbiamo salire di categoria al più presto”.
Avvremmo voluto sentire Lisi e Inverso, giusto per dargli l’opportunità di rassicurare ulteriormente. Il manager bancario non risponde a nessuno ed il Generale ci è stato detto che non era il caso di disturbarlo. Ci sono alternative al non credergli?