
Giulio Rigotti
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
“Puntuale come sempre il tuttologo ing. Tomei riesce anche questa volta a diffondere una versione personale, falsificata e superficiale del Progetto di Riforma della Sosta in corso di attuazione nell’area centrale della città.
Versione falsificata, in quanto non è vero che sia stato previsto un costo più elevato dei parcheggi: le tariffe di sosta oraria nell’area centrale (zona A) e semicentrale (zona B) sono state mediamente ridotte del 20% rispetto a quelle in corso, passando rispettivamente dall’attuale 1,50€ a 1,20€ nella prima ora e nelle ore pomeridiane (gratuita della 13,00 alle 14,00) e dall’attuale 1,20€ a 1,00€ nella prima ora e nelle ore pomeridiane.
Se da una parte nessuno si aspetta da Tomei obiettivi riconoscimenti per questa Amministrazione che, dopo 20 anni di immobilismo e parole al vento sul tema della Mobilità urbana, ha investito rilevanti risorse nel consolidamento del trasporto pubblico novarese, a rischio chiusura a causa dei tagli regionali e nazionali e ha dato avvio alla riforma della sosta, finalizzata tra l’altro a contenere traffico e sosta di lunga durata nell’area centrale per agevolare quella operativa a servizio del centro commerciale naturale, oltre alla facilitazione della ricerca degli stalli liberi in aree più esterne, alla progressiva riduzione dell’occupazione degli spazi e all’ampliamento delle aree a priorità pedonale e a traffico limitato (interventi tutti reclamati nei diversi documenti del CARP), stupisce non poco il tentativo di accreditare una versione così lontana dalla realtà e così diversa rispetto agli atti approvati e ampiamente pubblicati dalla stampa locale e dal sito del Comune (www.musanovara.it).
Altrettanto stupisce la superficialità con cui si riportano notizie e sentenze attinenti casi diversi da quello novarese e l’incapacità, per una persona che vediamo cimentarsi abitualmente con l’informazione, di andare oltre la semplice notizia riportata da altre fonti, di approfondire i riferimenti e di leggere con attenzione le norme. Il caso giurisprudenziale citato annulla una sanzione per difetto di prova, in quanto il Tribunale di Napoli non ha richiesto al rispettivo Comune la dimostrazione degli atti deliberativi che consentono di escludere l’obbligo della quota di parcheggi liberi in adiacenza a quelli a pagamento.
Diversamente se Tomei avesse approfondito la ricerca, avrebbe potuto verificare che l’Amministrazione Comunale di Novara con DGM 107 del 16-04-2014 ha espressamente delimitato l’area in cui si attua il nuovo regime di sosta ai sensi dell’art. 8 e 9 del CdS come “zona di particolare rilevanza urbanistica” in cui tale obbligo non si applica.
Non escludiamo certamente possibili ricorsi e contenziosi che purtroppo caratterizzano sempre più i rapporti tra le Amministrazioni e una parte dei cittadini, ma al di là di tali potenziali conflitti che spesso rallentano ma non bloccano l’attuazione di riforme necessarie, siamo invece più attenti alle oggettive difficoltà che i cittadini manifestano nel cambiamento di abitudini spesso purtroppo radicate, come nel caso dell’uso dell’auto per qualsiasi spostamento individuale e vediamo con una certa preoccupazione l’atteggiamento perennemente insoddisfatto di coloro i quali oggi nella critica si ergono a difensori di un passato che da tempo chiedono di cambiare”.
Arch. Giulio Rigotti
Assessore alla Mobilità, Ambiente, Verde Pubblico, Protezione Civile