Sarà che i due se le son “date” di santa ragione per tutta la campagna elettorale.
Sarà che il presidente ha il carattere “fumino”, come dice chi lo conosce bene…
Fatto sta che ieri, fresco fresco di vittoria elettorale, il presidente della Provincia di Novara Diego Sozzani ha preso carta e penna ed ha dato il benservito all’ormai ora ex assessore al Lavoro e Formazione professionale Giuseppe Policaro (e suo avversario diretto nella competizione elettorale che li vedeva entrambe candidati nelle file di Forza Italia) preannunciando il gesto con una brusca telefonata.

C’eravamo tanto amati: Sozzani e l’ex assessore Policaro
A nulla è valsa la richiesta di quest’ultimo di potersi almeno dimettere. Un Policaro in gramaglie ammette come ieri Sozzani abbia fatto impazzire i messi provinciali per consegnargli il benservito: “Mah! Io proprio non capisco che senso abbia ora. La Provincia è a fine corsa, non abbiamo nemmeno più lo stipendio di amministratori…”.
Fra l’altro proprio ieri il Presidente ha concesso un’intervista ad una collega de La Stampa ma non ha affatto accennato al ritiro delle deleghe a Policaro: “E’ stato un gesto di cattiveria – dice – e politicamente un atto grave. Evidentemente avevo ragione quando gli ho chiesto di dimettersi da coordinatore provinciale e questa è l’ennesima dimostrazione”…
Comunque ora l’ex assessore getta acqua sul fuoco “Io sono sereno, ma soprattutto sono stanco di polemiche inutili. Faccio a Sozzani i migliori auguri di buon lavoro, sperando non dimentichi l’apporto che tutto il partito ha dato per il raggiungimento di questo risultato” aggiungendo poi una stoccatina “Così come spero non voglia dimenticare come le preferenze da lui ottenute siano inferiori rispetto a quelle degli altri due candidati sommate insieme… Io comunque sono soddisfatto, perché ho dato quel che potevo, nelle condizioni peggiori. Di fatto la mia campagna elettorale è cominciata poche settimane fa, mentre lui è in corsa da mesi”.
“Oggi comunque per quel che mi riguarda è mia intenzione voltare pagina, anche perché credo che ai nostri concittadini tutte queste beghe non interessino per nulla. La sinistra ha vinto e il nostro atteggiamento deve essere quello di superare le incomprensioni per ricostruire un consenso che abbiamo perduto”.
Sarà finita qui? Difficile a dirsi.
Certo questa campagna elettorale ha riaperto più di una ferita fra i vari attori in campo. Nemmeno nel Pd vittorioso son tutte rose e fiori… Infatti nonostante l’elezione di Augusto Ferrari ed il possibile ripescaggio di Domenica Rossi, le opposte tifoserie continuano a punzecchiarsi a vicenda. Un esempio? Proprio ieri uno dei collaboratori del Sindaco Ballarè (ed attivissimo nella campagna elettorale per Ferrari), Michele Savino, polemizzava sui social per la festa che si è svolta nella redazione del giornale on line Tribuna in favore dell’altro candidato piddino Domenico Rossi “Noi ieri eravamo al Pd a festeggiare non nella redazione di un giornale” ha scritto Savino. Risposta secca di uno dei giornalisti “Probabilmente perché la sede del Pd è diversamente aperta per tutti”…