Spacciatore “tecnologico” arrestato dalla polizia. Un sistema di videosorveglianza gli permetteva di monitorare tutti gli spostamenti; in casa aveva mezzo chilo di cocaina
In casa una vera e propria postazione tecnologica dalla quale, con telecamere pizzate in modo strategico in grado di sorvegliare tutti i movimenti al di fuori del condominio, poteva tenere sotto controllo praticamente l’intera zona per evitare “brutte sorprese”. Ma la brutta sorpresa l’ha avuta comunque quando gli agenti della squadra mobile, aggirando tutto quel sofisticato sistema di controllo, sono riusciti ad entrare in casa e trovare mezzo chilo di cocaina e un etto di hashish, oltre a tutta la strumentazione necessaria per confezionare le dosi. Lui, novarese, cinquantacinquenne, con qualche precedente alle spalle, alla vista dei poliziotti ha cercato di liberarsi della droga ma senza successo. Dopo l’arresto è stato portato in carcere a disposizione della magistratura. Secondo gli investigatori la cocaina avrebbe potuto garantire il confezionamento di circa 1500 dosi per un valore, sul mercato di circa 45mila euro.