Spacciava nonostante fosse ai domiciliari, va in carcere. Secondo arresto nel giro di pochi mesi per un trentenne albanese già finito in manette a maggio per il pestaggio di un complice che gli aveva nascosto una valigetta con droga per 40 mila euro
Era agli arresti domiciliari ma continuava la sua attività di spacciatore. Il via vai di consumatori è stato segnalato ai carabinieri che, dopo qualche appostamento sotto la sua abitazione, hanno fatto irruzione in casa sequestrando altra droga. I militari della stazione di Novara hanno così riarrestato un trentenne di origine albanese, da tempo domiciliato in città, per detenzione ai fini di spaccio. Lo hanno condotto in carcere. L’uomo era finito in manette a maggio nel corso dell’operazione «Pulp Fiction», con la quale era stata scoperto un pestaggio a scopo di estorsione ai danni di un complice accusato di aver nascosto una valigetta con marijuana per 40 mila euro. Nonostante fosse finito agli arresti domiciliari, l’albanese aveva continuato la sua attività e nel corso della perquisizione, l’altro giorno, gli sono stati trovati 15 grammi di cocaina e 3 di marijuana, oltre a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga.