Spaccio lungo la Provinciale dei Rubinetti: tre giovani arrestati in flagranza dai Carabinieri
L’operazione portata a termine dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile coadiuvati da personale della Tenenza di Borgomanero e delle Stazioni Carabinieri di Gozzano, Orta San Giulio ed Alzo di Pella.
Riceviamo dall’ufficio Stampa del Comando Carabinieri della Provincia di Novara e pubblichiamo:
Nell’ambito dei numerosi servizi di controllo del territorio condotti, nella giornata del 11 novembre, dalla Compagnia Carabinieri di Arona, finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive di questa provincia, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile coadiuvati da personale della Tenenza di Borgomanero e delle Stazioni Carabinieri di Gozzano, Orta San Giulio ed Alzo di Pella, hanno tratto in arresto in flagranza di reato tre soggetti, due nordafricani, rispettivamente di 18 e 19 anni, sprovvisti di documenti e senza fissa dimora e uno di nazionalità ucraina di 29 anni, stabilmente residente sul territorio italiano. Nello specifico i militari sono intervenuti all’interno della zona boschiva attigua alla S.P. 167 dei Rubinetti nel territorio del Comune di Gozzano (NO), che era divenuto da alcune settimane luogo di spaccio di stupefacenti ad opera di soggetti che, uscendo per pochi istanti dalla boscaglia, cedevano la sostanza agli acquirenti che transitavano sulla Strada Provinciale a bordo di autovetture e ciclomotori. In tale modo i sospettati cercavano di ridurre al minimo il tempo trascorso al di fuori della boscaglia, che fungeva per loro da riparo da una possibile azione delle Forze dell’Ordine. Per questo motivo l’attività svolta è stata pianificata per ottenere un intervento rapido che impedisse vie di fuga e, dopo un breve inseguimento a piedi nella fitta vegetazione i tre uomini sono stati fermati dai Carabinieri. I tre sono stati trovati in possesso di oltre 60 grammi di eroina, 40 grammi di cocaina, 67 grammi di hashish, numerosi cellulari, vario materiale per il confezionamento tra cui un bilancino di precisione e sacchetti di cellophane, circa 800 euro in contanti, probabile provento dell’attività delittuosa. Al termine delle formalità di rito i sospettati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Novara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.