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Novara

Spaccio nei boschi di Ghemme, arrestato trentacinquenne

Spaccio nei boschi di Ghemme, arrestato trentacinquenne. A Carpignano invece denunciati quattro  biellesi trovati con pochi grammi di cocaina e eroina

Spaccio nei boschi: sei mesi di indagini basate su intercettazioni telefoniche ma anche sui tradizionali servizi di pedinamenti e di controlli, poi nei giorni scorsi, ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Novara alla mano, i carabinieri di Novara lo hanno arrestato. Si tratta di un trentacinquenne, residente a Ghemme, volto già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di una intensa attività di spaccio di hashish, cocaina ed eroina, che avveniva prevalentemente nei boschi di Carpignano, Cavaglio d’Agogna e Ghemme. Nel corso delle perquisizioni al momento dell’esecuzione del provvedimento, sono stati trovati 19 flaconi di metadone detenuti illegalmente, motivo questo per il quale nei suoi confronti è scattata anche una denuncia. Le indagini che hanno portato all’arresto del ghemmese sono scaturite, come tranche, da un’altra operazione, quella avviata in seguito alla morte per overdose di un ragazzo avvenuta il 25 aprile dell’anno scorso a Carpignano Sesia; indagine che aveva portato all’arresto di due persone ritenute responsabili di “morte come conseguenza di altro delitto” e di spaccio. Sempre nella zona di Carpignano, ma questa volta i carabinieri di Fara, hanno denunciato 4 biellesi con l’accusa di detenzione a fini di spaccio. I quattro sono stati sorpresi con poco più di 5 grammi di cocaina e quattro grammi di eroina.