Parcheggi a strisce blu a Novara? Ormai la questione è sulla bocca di tutti e sta sollevando un autentico polverone! Con la maggioranza impegnata a difendere le proprie scelte, l’opposizione a contestarle ed i cittadini indignati all’idea di dover sborsare altri euro per il diritto alla sosta…
Ma da tutta questa operazione chi ci guadagna in realtà? Insomma, al di là delle paventate questioni ambientali, tutte da verificare, conti alla mano che cosa succederà per le casse del Comune della Sun con l’applicazione del nuovo piano?
Proviamo a capirci di più!
Con 2200 stalli a 1 euro all’ora, nel 2011, il Comune di Novara introitava 2 milioni 600 mila euro di cui il 15% più Iva andavano alla Sun.
Negli ultimi quattro mesi del 2012, le tariffe vengono aumentate: 1,50 all’ora, entrate totali per 2 milioni 860 mila euro. L’anno 2013 è il più indicativo: 3 milioni 150 mila euro di cassa, di cui 470 mila alla Sun (più Iva) e 2 milioni e mezzo al Comune. Il 2014, a quanto pare dalle stime attuali, si attesterà sui dati dell’anno precedente.
ANNO 2011 (2200 stalli) | INTROITI 2 ml 613 mila | INTROITI SUN 392 mila euro | INTROITI COMUNE 2 ml 070mila |
ANNO 2012 (2200 stalli) | INTROITI 2 ml 860 mila | INTROITI SUN 430 mila euro | INTROITI COMUNE 2 ml 860 mila |
ANNO 2013 | INTROITI 3 ml 150 mila | INTROITI SUN 470 mila euro | INTROITI COMUNE 2 ml 500 mila |
ANNO 2014 | INTROITI in linea con il 2013 |
Un inciso non irrilevante per comprendere in pieno la questione: gli introiti maggiori derivanti dall’aumento del costo dei parcheggi blu, come l’assessore Rigotti affermò nel 2012, avrebbero dovuto essere investiti in infrastrutture.
Ma veniamo ad oggi: con il nuovo Piano della sosta, si stimano incassi per 4,9 milioni di euro all’anno, ben il 47% in più rispetto agli attuali.
“Il punto nodale della questione – spiega il consigliere comunale della Lega Nord Alessandro Canelli – è l’aumento del numero di posti auto a pagamento. Da 2200 a 5500… E’ un numero che ha dell’incredibile. L’operazione è chiara, nei suoi obiettivi: drenare risorse dalle tasche dei cittadini per coprire, in qualche modo, le spese delle opere infrastrutturali, assicurare risorse in entrata alla Sun ed eliminare i rischi di minori introiti derivanti dalla mancata realizzazione del parcheggio di largo Bellini e dalle rivalse di Saba. Semplicemente, a tavolino, hanno deciso che, per coprire le suddette spese e per non continuare a rimpolpare il bilancio della Sun, serviva un determinato numero di posti auto. E così è andata…”.
“Un’operazione – conclude Canelli – basata su mere considerazioni ragionieristiche e contabili e non certo su considerazioni tecniche ed ambientali”.
“Ma la cosa peggiore – continua Canelli – sono le “bugie” che ci sono state raccontate: il Sindaco Ballarè e l’assessore Rigotti, nel 2012, hanno aumentato il costo dei posteggi del 50%, dichiarando che ciò avrebbe consentito di utilizzare i maggiori introiti per realizzare le infrastrutture. Oggi ci accorgiamo che non solo non sono state realizzate le infrastrutture, ma hanno addirittura deciso di aumentare gli stalli a pagamento del 150%, fino a 5500 unità. Ci stanno raccontando storielle da tre anni, durante i quali non si è visto nessun investimento. Nonostante il Comune abbia avuto maggiori introiti di circa 1 milione di euro dal 2012, non ha per niente investito, e oggi scarica tutto su coloro i quali hanno vinto il bando per la nuova gestione a partire dal prossimo anno. L’Ati sarà tenuta a farsi carico di queste spese”.
L’Ati, ovvero la Sun (partecipata al 100 per cento dal Comune di Novara) ed il partner privato Parcheggi Italia… Concludendo: gli unici a perderci saranno i cittadini ai quali parcheggiare a Novara costerà circa il 45 per cento in più.
“Negli ultimi tre anni – dichiara il consigliere comunale del PdL Daniele Andretta – a fronte dell’aumento insostenibile del costo del parcheggio c’è stato un effetto opposto: pur avendo aumentato la tariffa il Comune ha incassato di meno; questo stando ai dati che ci sono stati forniti dal dirigente. Pare infatti che il 2014 si chiuderà a stento sui 3 milioni di incasso dai posti blu attuali. Meno del 2013… Il dato che lascia basiti però è che la previsione nel 2015 parla di 4,9 milioni di euro di entrate. Questo vuol dire che i novaresi dovranno tirare fuori 2 milioni di euro in più per parcheggiare. Come si fa a dire che non è una manovra fatta apposta per gravare sui cittadini novaresi? Se avessero veramente a cuore l’ambiente e la disciplina del traffico, avrebbero potuto mantenere invariata l’entrata, aumentando sì il numero dei parcheggi a pagamento, ma riducendone di parecchio il costo. Questo sarebbe stato un servizio alla città. In questo modo invece, c’è la prova provata che vogliono aumentare il numero dei parcheggi a pagamento per fare cassa. Oltretutto, l’entità degli investimenti è stata data solo per il primo anno. Milioni di euro a carico dei contribuenti per creare la rete parcheggi, con le infrastrutture. E se i costi verranno ammortizzati in breve tempo, nel secondo anno evidentemente l’Ati introiterà diverse centinaia di migliaia di euro”.
Insomma, tra petizioni, richiesta di referendum e conti pasticciati ecco l’ultima grossa grana dell’amministrazione Ballaré!