Studenti Omar in Germania alla scoperta della ricerca scientifica. Tornati a Novara hanno incontrato nuovamente il loro tutor, il ricercatore Edoardo D’Imprima: “Puntate in alto e studiate le lingue”
“I primi a sentirsi arricchiti siamo stati io e i miei colleghi perché parlare di fronte a qualcuno che ti ascolta con attenzione e cogliere nello sguardo non solo la passione ma anche il desiderio di capire a fondo, è una vera gioia. Ti ricorda perché hai cominciato”. A parlare è Edoardo D’Imprima, ricercatore novarese al Max Planck Institute for Biophysics di Francoforte che, a conclusione dello stage che ha consentito a sei alunni dell’Iti Omar di Novara (Porazzi Niccolò, Quartara Samantha, Racchi Simone, Koten Marco, De Rosa Vanessa, Ongaro Ivan delle classi quinte dell’indirizzo di Chimica con le docenti Cristina Manferti ed Emanuela Parravicini) di visitare l’istituto tedesco per un periodo di stage, li ha incontrati a Novara, venerdì 13 aprile, per una conferenza conclusiva. Lo stage e il momento di incontro sono stati possibili grazie ad un progetto sostenuto dal Fondo Rino D’Imprima; Fondo costituito in memoria del padre Rino presso la Fondazione Comunità Novarese Onlus e incentrato su attività di assistenza, formazione e ricerca. L’occasione ha visto la consegna degli attestati e il racconto, da parte del ricercatore, del suo percorso di studi e di vita. “Sono molto felice di incontrare i ragazzi – ha detto D’Imprima – soprattutto per infondere un messaggio di speranza. Con l’impegno e la dedizione, ce la si può fare. Mi capita spesso di entrare in contatto con colleghi italiani all’estero che lavorano negli istituti di ricerca o nelle università. Per usare uno slogan mi verrebbe da dire che li ho trovati a Stanford, non a Starbucks. Studiare in Italia ti dà i giusti strumenti e le corrette prospettive per guardare oltre e riuscire”. Gli studenti di Chimica e Materiali e di Biotecnologie sanitarie hanno, così, potuto ascoltare un’esperienza diretta, comprendere il percorso che ha portato lo studioso novarese a ricoprire un ruolo così prestigioso e, contemporaneamente, riflettere sul proprio futuro. “Consigli non richiesti? – ha chiuso D’Imprima – puntate in alto, aggiornatevi, imparate le lingue e approcciatevi all’informatica. E soprattutto lavorate sodo; i risultati arriveranno”.