“Chi sono coloro che pensavano di poter studiare il cervello osservando i bernoccoli?”
I frenologi, seguaci della pseudoscienza del tedesco Franz Gall.
Il 12 aprile scorso, questo quesito ha fatto la differenza per la bellinzaghese Anna Pan, classificatasi prima alle Olimpiadi nazionali di neuroscienze tenutesi a Trento; oggi, quella stessa ragazzina 17enne torna dagli Stati Uniti vantando il miglior cervello europeo ed un sesto posto ai Mondiali di neuroscienze.
Ma andiamo con ordine, chi è Anna Pan?
La ragazza frequenta a Novara il liceo scientifico Antonelli, un istituto capace di cogliere un’eccellenza fiorita nelle nostre terre, tra le risaie, in grado di portare il suo profumo a livelli internazionali.
Anna, accompagnata ed assistita della sua insegnante Rita Trisoglio, ha iniziato a studiare circa un anno fa, un po’ per curiosità ed un po’ per gioco, in vista di una gara del suo istituto e mai si sarebbe aspettata di ritrovare una vera passione in quelle discipline, tantomeno di vedersi incoronata tra le più brillanti menti del mondo neuroscientifico.
Anna racconta un po’ di sé: “Chi vive la scuola come un’occasione unica può scoprire la sua passione“; e puntando al futuro: “Dopo tutto quel che ho studiato e dopo aver scoperto questa passione – dice – per l’università punterò sugli studi di Medicina, specializzandomi poi in neurologia o dedicandomi alla ricerca“.
Rotto il ghiaccio, la grande mente del Novarese si apre ulteriormente rivelando i timori attinenti la preparazione della fase mondiale per la quale ha dovuto ristudiare tutto in lingua inglese, implementando le nozioni con approfondimenti vari e, al di là degli ottimi risultati, è stata felice d’aver conosciuto la capitale statunitense e d’essersi confrontata con molti altri ragazzi preparatissimi dal panorama internazionale con i quali confessa d’esser ancora in contatto.
La senatrice Elena Ferrara: “Anna è un vero orgoglio per tutti noi. Bisogna andare anche fieri di una scuola che ha colto le potenzialità di questa ragazza arrivata a sfidare il mondo“: la neurologa novarese Myriam Carecchio, preparatrice di Anna per la finale di Washington: “Sono onorata di essere stata il trainer clinico di Anna” e prosegue “lei oltre ad una rara gentilezza d’animo ha dei doni innati. Questo, unito ad un terreno fertile come il fatto di avere die bravi insegnanti riesce a dar vita vita una scuola d’eccellenza“.
Ma per Anna tutto questo forse è solo l’inizio: la prossima sfida, per lei, sarà quella di rappresentare la scuola italiana ed in particolare novarese all’ormai imminente Expo 2015.