Buongiorno
Novara

Sul parcheggio di largo Bellini Ballaré ha la memoria corta. E Zacchero chiede la commissione

Aveva espresso la volontà di far abbattere la torre del Castello, in caso di vittoria, promettendo anche che mai e poi mai avrebbe fatto realizzare il parcheggio sotterraneo di Largo Bellini. Risultati: Ballaré e il centro sinistra vincono le elezioni amministrative del 2011, la torre del Castello svetta ancora su piazza Martiri e su Novara e di fatto, ad oggi, non c’è stata alcuna rescissione del contratto con Saba per la costruzione dell’interrato in largo Bellini. Dopo più di tre anni di governo della città.

Proprio sul parcheggio sotterraneo sta lavorando Luca Zacchero, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, che non ci vede chiaro sulla vicenda e che ha chiesto di riunire quanto prima un’ulteriore commissione di approfondimento e aggiornamento della questione.

Fino ad ora, la Sun ha gestito tutti i parcheggi a pagamento della città, infrastrutturazione compresa – spiega il pentastellato ZaccheroOra le cose cambiano: l’ultima gara se l’è aggiudicata l’Ati che ha riferimento sempre a Sun, ma come da bando sembra che circa 340 parcheggi verranno gestiti da altri. E per altri si intende Saba, la società del parcheggio interrato di largo Bellini“.

Questo perché “se da una parte è chiara la volontà di questa amministrazione di non procedere alla realizzazione del parcheggio sotterraneo dall’altra parte non si capisce perché non sia stato rescisso il contratto. O meglio, l’amministrazione non vuole farsi carico di altri oneri economici da supportare, perchè le penali, qualora venisse annullato l’accordo, sarebbero pesanti, siamo nell’ordine di milioni di euro… Allora, cosa fa il Comune? “Mercanteggia” con Saba, tanto per tirare per le lunghe la questione: appena insediatasi questa giunta, l’assessore Rigotti avrebbe dovuto annullare la famosa delibera 53 con la quale si ricontrattavano i parametri previsti a bando per la realizzazione del parcheggio di Largo Bellini. Allora, esisteva solo un progetto fatto da Saba e quello e solo quello il Comune avrebbe dovuto “rimborsare” a Saba. Invece no… Non solo non viene annullata la delibera, ma addirittura l’assessore Rigotti incarica Saba per un nuovo progetto rimodulatorio rispetto al precedente e per uno studio sulla viabilità, oltre ad altre cose che prima o poi qualcuno dovrà pagare“.

Si temporeggia, insomma: “Si prende tempo e si cerca di trovare un accordo con Saba del tipo: tu non realizzi il parcheggio sotterraneo, noi ti garantiamo gli introiti dei parcheggi a pagamento di superficie adiacenti al centro storico, e la storia si chiude così, senza penali e senza  Tribunale. Ma attenzione! Intanto, sulla questione di affidare la gestione dei parcheggi a Saba non si può fare un affidamento diretto… Si potrà magari pensare ad una concessione per valutarne poi i parametri. Dopodiché c’è un altro problema: ”sottrarre” dei parcheggi alla gestione di Sun significa penalizzare l’azienda di trasporto pubblico che, chiaramente, non potrà contare su introiti importanti“.

Argomenti completamente aperti, ad oggi, che denotano una confusione forte nella gestione del problema. E dire che Ballaré, in campagna elettorale, aveva significativamente piantato un alberello di fronte a largo Bellini, garantendo che mai e poi mai avrebbe fatto costruire quel mostro di parcheggio.

via novara5stelle.it

Di fatto, il parcheggio oggi non c’è, ma è una strategia poco “politica” quella di promettere e poi lasciare che si occupino del problema i successori. Chiunque si aggiudicherà il governo della città, infatti, avrà una bella gatta da pelare con Saba…

Manca la chiarezza amministrativa in questa faccenda – conclude Zaccheroper questo motivo ho chiesto che venga riconvocata l’apposita commissione. Questa giunta non ha inventato nulla di nuovo per la città… Si limita serenamente a dare continuità a progetti della passata amministrazione (Sporting a parte). Il fatto che ad oggi sia ancora valido il contratto con Saba dimostra che non ci sono nè volontà politica di far funzionare le cose né capacità di gestione dei problemi della città“.