La Lega Nord presenta un’interrogazione sulla gestione del verde pubblico, il Pd controbatte e…la Lega lo segue a ruota.
Il bando di assegnazione della gestione del verde in città risale al marzo 2017, quando si decretarono dapprima le aziende partecipanti ammesse e quindi l’aggiudicataria. Ecco i punteggi ottenuti:
Si è aggiudicata la gestione del verde pubblico la Malacrida, seguita a ruota da una Rti tra Nova Verde (l’azienda che fa capo a Marzio Liuni, presidente della Sun e segretario provinciale della Lega che ha preso parte alla selezione pubblica) e Comunità Giovanile Lavoro, infine Bonifico Group.
Secondo la Lega, la Malacrida non starebbe gestendo il verde come da accordi, anche perchè, spiega il consigliere Franzinelli, “nel bando di quest’anno si sono aggiunti altri ambiti che prima erano stralciati. Ora l’azienda che ha vinto il bando si deve occupare del verde nella sua totalità, anche se in città ci sono evidenti criticità”.
Un’interrogazione, quella a firma dei consiglieri leghisti, che ha sollevato un polverone, cosa che non stupisce visto che si tratta di un’iniziativa anomala che, in una maggioranza, poteva essere discussa senza la presentazione di un documento ufficiale su cui dibattere in consiglio comunale.

Sul verde pubblico è…polemica
Un’azione che ha dato al Pd il destro per un duro comunicato: “Il tema della manutenzione del verde pubblico è stato, per tutta la campagna elettorale, un vero e proprio tormentone della destra – spiegano i consiglieri Ballarè, Pirovano, Impaloni, Allegra e Zampogna – Una volta conquistato il governo della città, Canelli ne ha fatto ancora una volta un punto forte, una bandiera della propria azione. Verrebbe da dire l’unica. E su questo punto forte si scagliano ora gli strali della stessa maggioranza, che mettono “in croce” il sindaco e il suo assessore (tecnico) ai lavori pubblici, responsabile della manutenzione delle aree verdi. Bocciatura totale del sindaco e della giunta. Perché se è vero che ad operare materialmente sul campo è la ditta che ha vinto una gara d’appalto (con un ribasso di oltre il 20%), non vi è dubbio alcuno che la responsabilità politica dei problemi sia totalmente in capo all’amministrazione”.
“Non si è mai visto infatti – continuano i consiglieri del Pd – che il principale partito di maggioranza censuri così duramente l’operato della sua amministrazione. Le eventuali critiche, i punti di vista divergenti, le osservazioni, in una situazione fisiologica vengono discusse in un confronto interno alla maggioranza con l’obiettivo di dare un contributo a migliorare il lavoro svolto”. E non in consiglio comunale, come invece avverrà, nel momento in cui i consiglieri si confronteranno su tale tema.
La risposta è affidata al capogruppo della Lega Nord, Matteo Marnati: “Un’interrogazione come quella
citata, relativa ai problemi della gestione del verde pubblico e presentata dal gruppo della Lega, effettivamente rappresenta una novità, ma una novità di trasparenza, dialogo con i cittadini, risposte pubbliche ai problemi. Sono evidenti le criticità sorte con la partenza dei lavori da parte della ditta che ha vinto il bando di gara, forse impreparata inizialmente ad una mole di lavoro così grande. Tali criticità i cittadini le hanno avute sotto gli occhi, le hanno giustamente segnalate, gli stessi amministratori, sindaco compreso, se ne sono resi conto e l’interrogazione è il mezzo con cui pubblicamente, in Consiglio Comunale, si daranno le giuste risposte. I Novaresi saranno sempre informati di tutto, di ciò che funziona, dei progressi che questa amministrazione fa e vuole fare per portare Novara a livelli di eccellenza, ma anche di quello che non funziona, e le interrogazioni comunali saranno uno dei mezzi utilizzati per dare risposte pubbliche. Perchè tutti noi siamo qui grazie ai tanti novaresi che ci hanno dato il loro consenso e solo a loro dobbiamo rispondere”.