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Novara

Sulla carta è un Novara dal gran potenziale, ora il mercato firmato Rullo-Urbano è atteso dalla verifica del campo 

Sulla carta è un Novara dal gran potenziale, ora il mercato firmato Rullo-Urbano è atteso dalla verifica del campo 

Apprezzabile lo sforzo societario fatto da patron Rullo con il ds Urbano per allestire una rosa competitiva. Ma rispetto alle certezze della squadra vista ai play-off, non mancano alcune incognite che solo il giudizio del campo potrà fugare.

Giuseppe Panico è stato il primo colpo di un mercato estivo scoppiettante

Diciamolo chiaramente, sulla carta il mercato estivo del Novara è certamente importante e va a rivoltare come un calzino soprattutto l’attacco. Con i tre tenori Panico, Zigoni e Larini, che regalano a mister Banchieri, un potenziale offensivo teoricamente fra i più attrezzati del girone. Anche il gigante difensivo Marco Migliorini è un gran bel colpo, perchè va ad aumentare esperienza e fisicità, in un reparto difensivo che peccava forse solo per gioventù, centimetri e peso specifico.

Certamente un notevole sforzo compiuto dalla società, per allestire una rosa all’altezza, con il ds Orlando Urbano che unitamente alla voglia di dimostrare il proprio attaccamento del patron Maurizio Rullo, hanno provato a dare quelle risposte concrete attese dalla piazza, e ben sintetizzate nello spontaneo sfogo di mister Banchieri, uscito nell’ultima conferenza stampa relativa al pre partita di Novara-Lucchese.

Se da una parte non si può che apprezzare il peso specifico dei currricula di alcuni elementi arrivati dal mercato (Migliorini, Panico, Firenze, Zigoni e Lanini su tutti) dall’altra ci troviamo difronte a giocatori che quanto meno, devono ancora trovare il ritmo partita (Firenze e Lanini sicuramente) ma ciò che ovviamente fa la differenza fra un potenziale e la realtà tangibile, saranno i risultati del campo, giudice ultimo supremo. E qui viene il punto, perchè Simone Banchieri è passato da un gruppo affidabile che sul campo si era arrampicato fino alla semifinale play-off contro ogni pronostico, al quale mancava giusto qualche ritocco per provare a fare anche meglio; ad una situazione tecnico-tattica e fisica, come pure ad una alchimia dello spogliatoio, quasi completamente da ricostruire.

A prescindere dunque dal fatto che tecnicamente ci siano le condizioni per fare grandi cose, non è certamente detto che questo avvenga, soprattutto perchè non siamo a giugno e di tempo per trovare condizione, equilibrio tattico e coesione del gruppo, purtroppo non ci sarà, anche visto che il calendario che metterà presto difronte agli azzurri, avversari decisamente impegnativi.

In quest’ultima giornata allo Sheraton, Orlando Urbano aveva un paio di obiettivi di completamento: il terzo portiere (prestito dallo Spezia del 2000 Axel Desjardins) ed un terzino destro (Antonio Natalucci classe 2000 dalla Triestina), entrambi portati a termine. Ma in cima all’agenda c’era il nome di un centrocampista centrale, possibilmente di peso, che desse sostanza ad un reparto che con il grave infortunio del bosniaco Hrkac, ha perso quel minimo di complemetarietà in forza e centimetri, da alternare ad una indubbia qualità di base.

L’obiettivo primario, anche se complicato, è sempre stato Davide Petrucci 29enne romano con una carriera sostanziosa anche all’estero. Un corteggiamento all’Ascoli andato avanti fino ad oggi pomeriggio, quando il ragazzo ha ceduto alle lusinghe del Cosenza, preferendo la categoria superiore. A poche ore dalla chiusura, il Novara si è limitato a guardarsi in giro, per cogliere eventuali opportunità alternative. E la cosa per la verità si stava per realizzare, quando ad Urbano è stato proposto Malick Mbaye, 24 enne centrocampista a lungo di proprietà del Chievo.

Il ragazzo senegalese, svincolato oramai dal luglio 2019, era in procinto di firmare per il Livorno, ma non avrebbe certo disdegnato l’azzurro. L’affare si poteva anche concludere, ma le incognite relative alla lunga inattività dell’ex Cremonese (ultima maglia indossata) hanno consigliato ai gaudenziani di lasciar perdere. Anche perchè, se proprio si vuole tentare un colpo, Rullo e Urbano, vorrebbero provare a tesserare un profilo decisamente più giovane. Il riferimento è andato a Hristo Ivanov, 19enne bulgaro che da qualche giorno sta provando lontano da occhi indiscreti a Novarello. Se come pare, quanto ha fatto vedere il giovane centrale/trequartista è stato sufficiente, il classe 2000 già affacciatosi alla serie A bulgara, potrebbe essere tesserato nei prossimi giorni.

Potrebbe anche non essere l’ultimo tassello, perchè l’impressione è che Rullo e Urbano, non disdegnino di guardare anche al mercato degli svincolati, che di fatto è sempre aperto.

 

Elenco completo degli acquisti estivi:

PORTIERI:

Axel Desjardins (Montréal – 13.01.2000)

Canadese con passaporto comunitario francese, il portierino di proprietà dello Spezia che lo ha preso giovanissimo, arriva in azzurro per completare la batteria degli estremi difensori.

DIFENSORI

Marco Migliorini (Peschiera del Garda – 03.01.1992)

E’ un massiccio difensore centrale di 194 cm per 87 kg, che può fare tutti i ruoli da centrale, ma ha ricoperto anche l’esterno destro difensivo. Cresciuto nel Chievo, è poi andato al Torino che gli ha fatto fare esperienza al Chieti. Poi la Cessione al Como, quindi Juve Stabia ed Avellino, prima di approdare alla Salernitana nel 2018, dove a totalizzato più di 50 presenze in serie B con una rete e tre assist.

Lorenzo Colombini (Milano – 17.01.2001)

Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, passa alla Primavera dello Spezia nella scorsa stagione. E’ un esterno sinistro completo, che può ricoprire tutti i ruoli di fascia. Ha anche giocato da difensore centrale mancino. Arriva al Novara con la formula del prestito.

Francesco Lamanna (Ivrea – 11.01.2002)

Terzino destro di ruolo, cresciuto nella Juventus e passato dalla Berretti della Cremonese, arriva a titolo definitivo nell’operazione che ha portato Barbieri in bianconero.

Antonio Natalucci ( 01.08.2000)

Giovanissimo esterno destro prettamente difensivo, cresciuto nelle giovanili del Frosinone con un passaggio nella Lazio, arriva dalla Triestina per completare la batteria di difensori di fascia.

CENTROCAMPISTI

Ante Hrkac (Mostar – 11.03.1992)

Lo sfortunato bosniaco-croato tesserato dal Novara calcio il 1° settembre, purtroppo si è già seriamente infortunato. Centrocampista arretrato che può fare anche il difensore centrale, fa della sua struttura (193 cm) la sua principale caratteristica. Prima di passare in azzurro, ha maturato esperienze in molti campionati esteri, in particolare dell’est europeo.

Marco Firenze (Genova – 26.06.1993)

Preso dal Parma giovanissimo, si afferma come centrocampista centrale offensivo, che può agire anche da trequartista partendo da sinistra. Dal 2015 in avanti veste le maglie di Crotone, Catanzaro, Siena, Paganese e Pro Vercelli. Poi il Crotone lo cede alla Salernitana, la quale lo cede in prestito al Venezia in serie B. In cadetteria mette insieme 75 presenze condite da 14 reti e 5 assist.

ATTACCANTI

Giuseppe Panico (Ottaviano – 10.05.1997)

Annunciato un minuto dopo l’inizio del mercato estivo, è già un punto ermo dell’attacco azzurro. Il Novara calcio lo ha prelevato da svincolato. in uscita dal Cittadella. Cresciuto nelle giovanili del Genoa è poi passato in prestito al Cesena ed al Teramo, prima di passare al Cittadella. Con i veneti l’attacante campano totalizza 71 presenze, 7 reti e 9 assist.

Gianmarco Zigoni (Verona – 10.05.1991)

Centravanti classico di quasi 190 cm, ha esordito nello sfortunato derby di Vercelli segnando quella rete ingiustamente annullata che avrebbe regalato il pareggio azzurro. Si è rifatto insieme ai compagni, partecipando attivamente al successo per 3-0 contro la lucchese. Insomma, nei piani dei dirigenti azzurri, una volta entrato in condizione, dovrebbe rivestire il ruolo di principale cannoniere. Per lui una lunga carriera, iniziata come grande promessa del Milan, che non ha caso lo ha tenuto sotto contratto per 10 anni (2008-2018) dandolo in prestito a moltissime squadre fra serie C e B. Poi il passaggio al Venezia, dove ha contribuito alla promozione in serie B. Con i lagunari ma in precedenza anche con l’Avellino, fa decisamente bene, in una carriera segnata anche da qualche momento d’ombra. In serie B il bomber veronese totalizza 131 presenze, 24 reti e 9 assist. In serie C 130 presenze, 48 reti, 7 assist.

Eric Lanini (25.02.1994 – Torino)

E’ un’attaccante moderno, che può ricoprire tutti i ruoli offensivi. Cresciuto nella Juventus, fa esperienza nel prato, prima di passare a Palermo, Entella, Lanciano, Como, Westerlo (Belgio), Matera, Vicenza, Padova e Imolese. Dopo una bella stagione con la formazione Under 23 in serie C, la Juve lo cede al Parma. Con i gialloblù non è mai sceso in campo, ma è passato da Como, prima di arrivare al prestito attuale al Novara calcio. In carriera vanta 79 presenze, 24 reti e 2 assist in serie B. Gioca in tutti e tre i gironi della serie C, dove totalizza 110 presenze, 30 reti e 2 assist.