Della serie: quando le risposte dei rappresentanti istituzionali diventano sconcertanti… E’ successo oggi in consiglio comunale su un tema particolarmente delicato come quello della situazione che impera negativamente all’ex campo Tav. La Lega Nord, dopo le segnalazioni inviate all’Assa sullo stato di degrado e di abbandono dell’area, ha presentato un’interrogazione alla quale, nella seduta odierna di consiglio comunale, ha risposto l’assessore alle Politiche Sociali, Elia Impaloni.
Per sintetizzare:
1) Gli interventi straordinari avrebbero il costo di 2610 euro a biennio, cosa davvero difficile da credere a fronte dello sfacelo che incombeva e incombe ad oggi, visto che non tutto è stato sistemato, tra le baracche del campo….
2) La formazione rivolta ai residenti ed effettuata dal personale Assa avrebbe “raggiunto risultati soddisfacenti nella differenziata”
3) La Lega chiedeva anche quali rifiuti effettivamente fossero stati rinvenuti nel villaggio. Risposta: “mobili, televisioni, materassi, water, carrozzine, passeggini, vestiti, fanali di autovetture, pezzi di frigorifero, castelli per lavatrici, pc, scarpe, poltrone, bottiglie di plastica, copertoni di autovetture, carte, rimasugli di carton gesso, calcinacci… Le galline – continua Impaloni nella sua risposta – non sono considerabili dei rifiuti (ma dai, ndr!!!); avvisati gli abitanti del campo che saremmo intervenuti, il proprietario, di cui io non conosco l’identità, ha portato le gallinelle a miglior vita” (e dopo l’orso in Trentino, avremo il caso delle gallinelle a Novara, ndr).
4) Nell’interrogazione si chiedeva se fossero stati individuati i responsabili di tale sfacelo e quali provvedimenti si intendessero prendere a loro carico: “Se e quando saranno individuati sulla base di fatti accertati e non di sospetti e illazioni comportamenti fuori dalle regole, da parte di chiunque, questi saranno sanzionati”
5) L’ultimo intervento, l’unico incisivo di cui si abbia memoria, è stato effettuato dopo la segnalazione del problema. Come mai nessuno è intervenuto prima? “Già da tempo si stava predisponendo un intervento di bonifica con modalità e strategie differenti. Potrei dire, ironicamente, (e per fortuna, ndr…) che per arrivare al dunque in una faccenda di pulizie ci voleva una donna, più avvezza a grembiule, scopa e paletta“. Stupiti della risposta? Beh, anche noi: forse il buon Augusto Ferrari, predecessore di Impaloni, non era così avvezzo alle faccende di casa; ma forse le drammatiche immagini diffuse dalla Lega Nord sono state più incisive che non la presenza di una donna a capo dell’assessorato competente…
E via di questo passo, con l’annuncio di due interventi straordinari che si svolgeranno il 17 settembre e il 24, con la speranza che siano anche gli ultimi.
“E’ una vicenda vergognosa… – ha incalzato il capogruppo della Lega Nord, Mauro Franzinelli – La task force è arrivata solo dopo la nostra segnalazione. Come mai??? Non avete proprio il controllo della situazione. Il villaggio Tav è una questione che grida vendetta!”
Viene da chiedersi, ancora una volta, che provenienza abbia tutta quella massa di rifiuti ingombranti: forse arredamenti nuovi che arrivano in sostituzione a quelli vecchi, forse altro… Chi lo sa… Ma stupisce altrettanto, come ha ricordato in chiusura il consigliere Federico Perugini, che un degrado del genere sia causato in un luogo “dove ha sede anche la Polizia Municipale. Il Villaggio ex Tav è una zona completamente fuori dal controllo delle istituzioni. Sarebbe bene richiamare ad una maggiore responsabilità anche chi ha in gestione quel villaggio, chiedendo di occuparsi anche delle certe ricadute negative sulla città e dei costi conseguenti. Riprendete il controllo della situazione, perché così non si può andare avanti!“.