Nessuna novità sostanziale dall’incontro fissato per questa mattina in Associazione Industriali: ancora una volta, la Tamini ribadisce la volontà di procedere con gli esuberi all’ex Verbano Trasformatori, reintegrando 21 persone (due delle quali ad Ospitaletto) ed aprendosi, eventualmente, ad un incentivo più elevato.
Niente di nuovo, dunque, se non la consapevolezza, sempre più pressante, di una volontà chiara: quella di ridimensionare l’azienda di corso Risorgimento, riducendo la produzione con un impatto occupazionale di non poco peso. Il tutto a seguito di una protesta che dura ormai da due settimane e che ha assunto toni decisamente alti, forse per la prima volta in una trattativa che ha riguardato il territorio novarese.
Non retrocede dunque la Tamini, nonostante le pressanti richieste dei rappresentanti sindacali che avevano avanzato alcune proposte alternative, tra cui l’aumento dei 21 reintegri previsti e l’apertura della mobilità su base volontaria. Restano dunque pochissimi margini di trattativa. Settimana prossima, ancora presidio dinanzi all’azienda di corso Risorgimento. Mercoledì 27 nuovo incontro in Associazione Industriali. Si attendono notizie, nel frattempo, sul tavolo di crisi che dovrebbe convocare la Regione Piemonte.