Buongiorno
Novara

“Tanto per cambiare”: Brachetti, l’uomo dai mille volti, presenta il suo libro

Appuntamento di grande rilievo al Piccolo Coccia nell’ambito degli incontri al Circolo dei Lettori: l’uomo dai mille volti, Arturo Brachetti, ha presentato il suo ultimo libro “Tanto per cambiare” edito da Baldini & Castoldi. C’è molto di autobiografico nel libro. Renzo (nome di battesimo dell’artista) è un bambino particolare: poco interessato ai giochi dei suoi coetanei, è attratto dai vestiti altrui, perché li vede come maschere, perché gli danno la possibilità di diventare qualcun altro. Grazie a un parroco curioso e amico (don Silvio Mantelli, professore di Arturo al Seminario), il ragazzino scopre la magia, grazie alla quale si trasformerà e che diventerà la sua più grande passione. Prenderà a vestire i panni di personaggi nuovi e fantasiosi: da un sacerdote a un’elegante signora della Torino bene, dal marito della signora al suo antico maestro delle elementari. Il tutto per stupire, sbalordire, perché, dentro di sé, Renzo sente che interpretare qualcun altro è il modo più divertente, oltre che il più sincero, di essere se stessi. Da adolescente intraprenderà una carriera a teatro, che sembra sul punto di decollare. Finché non si imbatterà in un’antica amicizia che torna a fargli visita tentando di sabotarlo e tarpargli le ali.


Brachetti racconta così la sua storia e l’importanza del travestimento nella vita di tutti i giorni; da prete, da tamarro o da professore di filosofia, per passare inosservato nella sua Torino o in giro per il mondo. Un abito per ogni occasione per un artista che ha visto oltre due milioni e mezzo di spettatori ai suoi spettacoli, che impiega un secondo e mezzo per cambiarsi da testa a piedi, incarnando dieci, cento, mille personaggi.


Centoottanta centimetri dai piedi al ciuffo, come lo ha presentato la giornalista Federica Bandirali, Brachetti racconta con grande naturalezza il rapporto con sua madre, arzilla settantottenne che lo tampina su Facebook, dell’ostilità di suo padre per molti anni verso la sua decisione di intraprendere una carriera diversa da quella che il diploma alle magistrali gli avrebbe garantito; l’amore per la sua città dai tempi in cui viveva prima a Barriera di Milano, poi a Madonna di Campagna, fino ad oggi in una casa del 1703 dove risiede in pieno centro storico.
Nel 2016 Brachetti tornerà a lavorare con Aldo, Giovanni e Giacomo e nel 2017 riproporrà il suo One man show.
Al termine dell’incontro, l’artista si è intrattenuto con gli spettatori, firmando autografi e facendosi fotografare, con grande disponibilità. Quarant’anni di carriera e ancora tanta voglia di stupire e meravigliare il suo pubblico nei quattro angoli della Terra.

Manuela Peroni Assandri