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Novara

Tariffa puntuale: si parte da Pernate in primavera

Per ora si tratta di una fase sperimentale che partirà a fine febbraio-inizio marzo: a Pernate si “testa” la “tariffa puntuale” per la definizione della Tari. In buona sostanza, il cittadino paga per la quantità di rifiuti che produce. Chi meno inquina, meno paga. In primavera inizierà la fase di comunicazione e sensibilizzazione dell’iniziativa tra i residenti di Pernate (anche se, a dire il vero, per i cittadini cambia poco a livello organizzativo); dopodichè si valuteranno i risultati e, se saranno positivi, si estenderà l’iniziativa a tutta la città.

“Con la raccolta differenziata – spiega l’assessore al bilancio Silvana Moscatelli – abbiamo raggiunto il 72,5%, ma siamo fermi da tempo. Quindi è ora di pensare a qualcosa di più coraggioso che ci faccia aumentare la percentuale di differenziata e che ci permetta di affrontare la futura, ma neanche troppo lontana, chiusura della discarica di Barengo, cosa che ci obbligherà a conferire l’indifferenziato a Torino con costi aggiuntivi che andranno a carico del cittadino”.

Moscatelli evidenzia anche gli obiettivi della scelta: “Innanzitutto un minore impatto sull’ambiente e l’innalzamento ad 80-85% della differenziata”.

Con l’inizio della sperimentazione a Pernate, verranno utilizzati metodi misti di applicazione della tariffa puntuale. Il sacco taggato (munito di microchip che identifica l’utente nel momento in cui viene caricato sul mezzo dell’Assa), il cassonetto dove immettere i sacchi taggati per i condomini, e, sempre per i condomini, il cassonetto a cupola che si apre con un badge di cui saranno muniti gli utenti interessati. Il sacco taggato rappresenta l’opzione più funzionale, insieme ai cassonetti a cupola: 120 litri di capienza con un transponder in grado di identificare immediatamente l’utente a cui quel sacco è stato rilasciato. Ogni sacco dovrà essere riempito di rifiuti indifferenziati e, insieme, i sacchi determineranno le tariffe che ciascun utente dovrà pagare per la Tari.

A Pernate sono 1500 le utenze domestiche su cui verrà avviata la fase sperimentale, a queste si aggiungeranno anche 110 utenze commerciali, artigianali… per avere una mappatura di dati più attendibile. Nel quartiere, oltre alla comunicazione iniziale, saranno installati dei punti informativi. Costo dell’operazione, per Pernate, dai 34 ai 38 mila euro che, stando alle stime, scenderanno a 20-24 mila euro l’anno dopo, fino a 10 mila per gli anni successivi.

Quando il sistema della tariffa puntuale sarà a regime, il Comune stima un risparmio generale sulla città di 600-700 mila euro.

L’iniziativa, congiuntamente promossa dagli assessorati alle Risorse economiche e Programmazione finanziaria e all’Ambiente, in concerto con l’azienda partecipata del Comune Assa e il Consorzio di Bacino Basso Novarese, è stata approvata nell’ambito della seduta di Giunta dello scorso 29 dicembre.