Chi meno inquina, meno paga: è la filosofia alla base della cosiddetta “tariffa puntuale” che il Comune di Novara sta valutando di introdurre, come riferito nel corso della riunione della V Commissione consiliare.
“Rispetto al problema della produzione dei rifiuti indifferenziati – ha spiegato l’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli – si propone l’adozione della “Tariffa puntuale”, una forma di pagamento diversa da quella attuale, che si basa su un chiaro principio: chi meno inquina, meno paga”.
Un’iniziativa che consentirebbe una minore pressione fiscale e anche una razionalizzazione della raccolta stessa, con una conseguente semplificazione sul controllo dei sacchi e dei cassonetti, che verrebbero dotati di un preciso codice di riferimento.
L’idea si sta valutando e alcuni incontri per verificare la possibilità di realizzazione dell’iniziativa si sono già svolti.
Lo scopo del progetto “è far sì che lo stesso cittadino diventi un soggetto ulteriormente attivo e molto più attento rispetto alla differenziazione dei rifiuti. Attualmente – precisa l’assessore Moscatelli – il progetto “Tariffa puntuale” è in fase di studio: con l’intento di tutelare anche l’immagine e il decoro della città, stiamo infatti valutando se l’attuazione dovrà basarsi sull’adozione di sacchi o di cassonetti e, soprattutto, sulle tempistiche di raccolta per condomini e abitazioni private. Una decisione potrà essere presa solo nel momento in cui avremo una disponibilità dei dati necessari anche all’avviamento della fase sperimentale, che prevediamo possa essere entro il prossimo gennaio. E, se tutto dovesse svolgersi con positivi riscontri, la “Tariffa puntuale” potrebbe essere applicata con il 2018″.