Se non siete spaparanzati su una spiaggia tropicale dove tira in bel venticello oppure se non siete rintanati in casa sotto il condizionatore, fate attenzione a non esagerare con le uscite anche perchè tra il grande caldo, l’afa e le zanzare tigre (sembra proprio che Novara sia una delle zone più colpite da questo fastidioso e insidioso insetto), sul territorio sta raggiungendo livelli preoccupanti anche l’ozono, effetto indesiderato di questa particolare fase climatica che interessa un po’ tutta l’Italia.
E allora via con i consigli: bere molta acqua, mangiare cibi leggeri, tenere le tapparelle abbassate, cercare di stare in ambienti freschi, indossare indumenti leggeri, e non esagerare con le bibite ghiacciate. Consigli rivolti soprattutto alle categorie a rischio, ossia anziani sopra i 75 anni, cardiopatici, diabetici, neonati e bambini specialmente fino ai 4 anni di età.
Se si volessero ulteriori e più dettagliate informazioni a riguardo, si può consultare il manuale dell’assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e del Ministero della Salute.
In questi ultimi giorni, inoltre, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Novara ha inviato i file pdf di tutto il materiale pubblicato sul sito ad una quarantina di associazioni di volontariato cittadine che si occupano di bambini ed anziani.
Sono stati anche attivati i messaggi di segnalazione dell’allarme ozono sui pannelli dell’infomobilità.
«L’informazione è il compito principale che spetta al Comune – commenta l’assessore all’ambiente Giulio Rigotti – ricordando che la difesa dall’ozono è affidata soprattutto a comportamenti personali. Dare ai cittadini gli elementi di conoscenza utili vuol dire consentire a ciascuno di mettersi al riparo dai rischi».