Fino al 2004-2005 tutte le fatture relative a lavori e consulenze presso il “Supercondominio San Rocco” venivano intestate all’Associazione Residenza San Rocco; dal 2007 in poi le cose sono cambiate e, come hanno verificato i membri del gruppo, presieduta da Giuseppe Favatà, le stesse fatture venivano intestate direttamente ad Atc, amministratore di quelle residenze. Pur attingendo, per i pagamenti, dal conto corrente del Quartiere San Rocco.
A San Rocco non si placano gli animi e le verifiche messe in atto ormai da tempo stanno sollevando un gran polverone. Al punto da depositare un esposto alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti di Torino.
Ma andiamo per ordine: come già spiegato in altre occasioni, purtroppo arrivate alla ribalta della cronaca attraverso manifestazioni e polemiche da parte degli inquilini di quel residence, il supercondominio San Rocco viene ancora gestito da Atc almeno per qualche altro mese.
Dopo il rischio corso recentemente di rimanere senza riscaldamento, a causa di fatture pregresso non saldate, l’associazione ha approfondito altre questioni che sono pesantemente emerse in questi ultimi giorni, aggiungendosi a quelle già esistenti.
“Nei giorni scorsi – spiega Favatà – un gruppo di consiglieri dell’associazione si è recato nell’ufficio del collaboratore amministrativo dove ha potuto rilevare errori e responsabilità per fatture intestate ad Atc di lavori e forniture eseguiti nel condominio a nome dell’ente con tanto di partita Iva, per un amontare di 600 mila euro. Si sono rilevate anche incongruenze amministrative, cioè incassi di somme di competenza del supercondominio, incassate indebitamente da Atc. Non si capisce come una società di revisione conti (la Deloitte, ndr) abbia potuto certificare i bilanci senza rilevare che alcune trascrizioni riportate in computo non erano di loro competenza”.
Per questi motivi e per denunciare una situazione di “malagestione” che va avanti ormai da anni, l’associazione ha richiesto l’intervento della Procura della Repubblica della Corte dei Conti di Torino. Di fatto, l’Atc , nel caso della Residenza San Rocco, rappresenta l'”amministratore di condominio”. Anomalo che, per lavori svolti nell’ambito della residenza stessa, le fatture, diversamente dagli anni precedenti al 2007, siano state intestate direttamente ad… Atc, ossia, come detto, l’amministratore di quei 392 appartamenti ubicati a San Rocco.
“Ad oggi, nonostante le incessanti richieste – prosegue Favatà – non è stata indetta alcuna assemblea, ma siamo stati contattati per cercare un accordo: Atc ha chiesto che, in sede di assemblea, venga votato il consuntivo 2015-2016 (pena l’obbligo di portare i libri in Tribunale), proposta da noi rifiutata in quanto vorrebbe dire ratificare tutto l’operato a partire dal 2006. Avendo rifiutato questa imposizione e contemporaneamente avanzato delle richieste per poter chiudere definitivamente questa incresciosa vicenda, temiamo che Atc continui sulla falsariga degli anni scorsi, senza tenere conto della volontà dei condomini. Se ciò dovesse verificarsi, siamo tutti d’accordo che si effettuerà la sospensione di tutti i pagamenti, consapevoli che questo causerà la chiusura del contatore gas. Ma non è possibile continuare a pagare senza garanzie”.
Alla luce della gravità dei problemi, l’associazione ha chiesto di essere ascoltata dal difensore civico che ha declinato l’invito adducendo “una fantomatica risposta di impossibilità di intervento; all’assessore regionale alla Casa Augusto Ferrari, che non ha dato risposta e al Presidente della Regione Chiamparino che, pure, non ha dato risposta”.
“Ci sono troppe cose che non vanno – conclude Favatà – Addirittura un’ex inquilina di uno di quegli appartamenti, dopo il decreto ingiuntivo, se ne è andata, concordando una transazione con Atc per gli eccessi. Aveva un debito di 7000 euro, l’accordo prevedeva 300 euro circa al mese. Peccato che, come ci siamo accorti poi, quelle rate finivano direttamente nel conto di Atc e non in quello dell’Associazione a cui spettavano in realtà quei soldi. Abbiamo chiesto ovviamente spiegazioni: ci hanno detto che verificheranno… Incredibile”.
Nell’assemblea di novembre, l’associazione residenza San Rocco ha chiesto esplicitamente “l’elenco dettagliato, in relazione alle pratiche legali, degli importi resi da vendite giudiziali o concordati eseguiti dagli studi legali a partire dal 2006. Non è escluso che anche qui escano delle sorprese”.