Sembra proprio sia stata una tentata truffa, fortunatamente sventata, quella avvenuta quest’oggi in un bar del centro storico. Protagonista la vulcanica Ray, titolare del bar “Il Cantuccio” di Piazza Tornielli che, dopo l’episodio, ha subito chiamato la Questura per segnalare l’accaduto.
“E’ entrata questa signora bionda, sui 55-60 anni. I capelli raccolti, vestita normalmente… Io non l’avevo mai vista ma lei ha detto di conoscermi, sostenendo che la figlia viene spesso qui. Insomma mi ha investita di parole e mi ha chiesto un preventivo per un aperitivo della ragazza con gli amici. Le ho fatto una proposta e lei era molto contenta. Mi ha fatto un sacco di complimenti…”.
Insomma fin qui tutto bene “Sì… Mi lasciava perplessa la sua insistenza nel dire che era moglie di un noto professionista, conosciuto e stimato e quel continuo parlare, parlare… Mi stordiva. Le ho anche fatto due panini e lei parlava, parlava… Una cosa incredibile! Ad un certo punto mi ha chiesto delle bottiglie di prosecco, per un valore di qualche centinaio di euro, sostenendo che poi sarebbe scesa la segretaria del marito a sistemare tutto… Io sono rimasta un attimo perplessa e poi ho realizzato: le ho detto che il prosecco rimaneva qui e quando sarebbe arrivata la segretaria per pagare glielo avrei dato… Prima ha insistito, parecchio dicendo “ma no signora, ma non si fida?” E mio marito di qua, mio marito di là… poi se n’è andata senza nemmeno salutare…”.
Ray c’è rimasta di sasso “Una così insistente non l’avevo mai conosciuta – dice – mi aveva quasi convinta… Poi mi son detta ma perché tutte queste parole? Ed infatti la dimostrazione che si trattava probabilmente di una truffatrice è che è sparita nel nulla, così come era arrivata. Ho chiamato la Questura e loro mi hanno ringraziato per la segnalazione. Dicono che manderanno una pattuglia in centro per vedere se qualcuno ha atteggiamenti e fisionomia come quella che ho descritto…”.
In effetti il comportamento descritto da Ray desta più di una perplessità “Ho pensato di rendere noto l’episodio, perché magari questa donna ci riprova ed almeno i colleghi sono sull’avviso…”.
Insomma una tentata truffa al “prosecco”, fortunatamente sventata!