Terremoto o scosse di assestamento? Il Novara calcio lavora per l’iscrizione e tenta di programmare la stagione
Settimana decisiva per la nuova proprietà, che malgrado le difficoltà, sta lavorando a completare l’iscrizione e programmando la stagione. Il dg Civitarese chiarisce i passaggi ed il varo di un cda provvisorio senza Lisi ed Inverso.
Terremoto al Novara Calcio? Segreti di stato emersi da sotto la polvere? Massimi dirigenti in fuga e guerra aperta, fra quote di maggioranza e minoranza? Fallimento annunciato?
L’ambiente azzurro, uscito probabilmente stordito dall’euforica epopea orgiastica, regalata da alcune stagioni auree, nelle quali si è palesata la migliore delle facce di una medaglia chiamata De Salvo; deve aver gettato le basi ai sempre più frequenti stati di depressione, che con facile ciclicità, sembrano colpire la piazza. Ambiente azzurro che forse troppo presto, pare aver archiviato lunghissimi e nemmeno troppo lontani periodi, trascorsi fra polverosi campi della periferia calcistica, che una volta si chiamava serie C2, con non certo meno problematiche gestioni.
Altrimenti non si spiegherebbe come mai, qualcuno senta tremare il terreno sotto i piedi, più di quanto non dovesse essere qualche mese fa, quando lo stato dell’arte non era molto dissimile dall’attuale, anzi…
Sia chiaro, la situazione del Novara calcio è più che seria, tendente al grave, ma non è peggiore di tre giorni or sono o qualche mese fa. Che cosa sarebbe accaduto di così ineluttabile nelle ultime ore, tanto da far scattare il sismografo a Novarello, nonché da generare allarmato fatalismo in certa stampa?
“Si è riunita l’Assemblea dei Soci del Novara Calcio S.p.A., la quale ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020. A seguito delle dimissioni dell’organo amministrativo, è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione provvisorio presieduto dal Dott. Leonardo Pavanati. Nelle prossime settimane sarà nominato il CdA statutario così come rappresentato durante la conferenza stampa di insediamento della nuova proprietà”.
Questo si legge nel comunicato stampa diffuso dalla società. Un po’ laconico forse, ma oggettivamente capace di mettere in ordine i fatti, che a voler guardare, non sono per nulla marginali o scontati.
C’è intanto la certificata “dipartita” della Rullo’s family, cosa di per se positiva. C’è poi l’approvazione del bilancio e con essa, la manifestazione palese dello stato finanziario, ed anche questo non è marginale, perchè certifica in modo acclarato la gravità situazione, in modo che nessuno si possa trincerare dietro il “non lo sapevo”. Infine c’è l’effettiva presa in carico del nuovo gruppo e la conseguente piena operatività dei dirigenti.
Ma nella frase “sarà nominato il CdA statutario, così come rappresentato durante la conferenza stampa di insediamento della nuova proprietà”, c’è un minimo di futuro, per quanto temporalmente marginale, che dovrebbe tranquillizzare le più catastrofiche voci che in queste ore davano per certa la fine imminente, anticipata dalla presunta fuga delle cariche più in vista.
Il Novara calcio prova ad andare oltre la deadline del 28 giugno, quando ci sarà il termine per l’iscrizione al campionato di serie C, con il deposito delle garanzie fideiussorie ed il pagamento degli stipendi arretrati, pendenza quest’ultima, non certo imputabile alla nuova gestione.
Questo fatto da solo, dovrebbe far scaturire una domanda, che già potrebbe almeno parzialmente ridurre l’ansietà percepita in queste ore: è possibile che un gruppo che si fa carico di un monte debitorio oramai formalizzato, che investe nell’iscrizione e nelle garanzie, che salda il pregresso per circa 1,7 milioni in totale; si stia in realtà preparando al fallimento, dopo aver appena acquisito la società?
Più che lecita un’altra domanda, sul perchè l’ingresso nel cda del Generale Fabrizio Lisi e del manager bancario Roberto Inverso, sia stato procrastinato a data da destinarsi. Si può dunque fantasticare o fare congetture, oppure semplicemente domandarlo, perchè? “Ci sono tempi strettissimi – ci spiega il dg Roberto Civitarese – Lisi è a Roma, Inverso a Salerno, noi invece siamo qui tutti i giorni a Novarello, è dunque solo una scelta obbligata per arrivare in tempo ed a posto entro il 28 giugno”.
Per cui Lisi e Inverso tornerebbero in gioco appena sistemate le impellenze? Il Novara si iscriverà al campionato? E poi finalmente, verranno nominati ds e allenatore e potrà partire il mercato?
“Come scritto nel comunicato stampa, il cda effettivo sarà presto formalizzato, esattamente come annunciato nella presentazione – aggiunge Civitarese – la settimana prossima annunceremo il nuovo ds, il resto verrà di conseguenza. Insomma, stiamo programmando la stagione”.
Lunedì sera sapremo se il Novara calcio sarà regolarmente iscritto e se questi primi importanti passi, avranno avuto esito positivo. Resta inteso che i problemi atavici che pesano sul Novara calcio restano, ma oggi almeno, sembrerebbero esserci le intenzioni e le volontà, per pensare alle soluzioni. Con un’ulteriore riflessione da fare, che riguarda il rapporto fra il Gruppo Pavanati e la famiglia De Salvo, che secondo alcuni sarebbe già quasi compromesso. Non dimentichiamoci, che MDS dovrebbe aver ben chiaro le origini dei problemi, non l’ultimo, l’aver introdotto ed in qualche misura “assecondato”, l’incedere zoppicante di Maurizio Rullo.
Forse non è ancora il momento del definito redde rationem fra le parti, ma almeno le carte sembrano essere finalmente tutte in tavola. L’interlocutore di maggioranza c’è, la volontà di affrontare la situazione non manca, e quindi per il socio di minoranza, non è più tempo di giocare a nascondino. Finiti gli alibi, è venuta la stagione della responsabilità. Un passo per volta, pancia a terra, fissando tangibili e verificabili obiettivi minimi. Good luck Novara calcio, lunedì sera vedremo se i primi ostacoli saranno stati superati.