Dopo il Comune di Torino e il Consiglio regionale del Piemonte, anche la Giunta regionale approva l’introduzione del tesserino identificativo “consono al genere d’elezione” per i propri dipendenti.
“Grazie al tesserino identificativo “consono al genere d’elezione” – commenta l’assessore regionale Monica Cerutti, assessore alle Pari Opportunità della Regione Piemonte – i dipendenti della Giunta regionale vedranno riconosciuto il proprio genere e potranno vivere liberamente la propria identità. Si tratta di un diritto riconosciuto anche dalla Corte Costituzionale che ha specificato che nel concetto di identità personale deve rientrare anche quello di identità di genere che non sempre è conforme al corpo biologico”.
“Non solo, perché nel rispetto dell’interpretazione di alcune sentenze verrà anche riconosciuta l’identità di genere di chi è in fase di transizione o dei dipendenti che sentono di appartenere a un determinato genere non corrispondente a quello attribuito anagraficamente”.
Il provvedimento coinvolge i dipendenti della Giunta regionale che sono tenuti a esporre il cartellino identificativo e la cui identità sessuale fisica non è corrispondente all’identità di genere. Saranno loro a farne specifica richiesta.
“Un provvedimento di questo tipo è in grado di migliorare la condizione lavorativa di chi ne vorrà usufruire ed è ancora più importante in vista del Torino Pride 2015 che si terrà sabato 27 giugno. Quest’anno il nostro appoggio alla manifestazione è carico di un valore ancora più importante, quello dei fatti concreti. La Regione Piemonte si è fortemente impegnata contro le discriminazioni e continuerà a farlo”, ha concluso Cerutti,