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Novara

Tifosi dell’Hockey Novara condannati a Vercelli

Tifosi dell’Hockey Novara condannati a Vercelli. Un anno e 4 mesi a tre ragazzi accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo il derby del gennaio del 2012

Un anno e 4 mesi ciascuno per i tre tifosi dell’Hockey Novara finiti a processo a Vercelli per i tafferugli scoppiati a fine partita (il derby Vercelli-Novara), una sera di gennaio di 7 anni fa. Così ha stabilito il giudice, Maria Teresa Guaschino, accogliendo in pieno le richieste dell’accusa e concedendo la sospensione della pena solo a due di loro. I tre, difesi dagli avvocati Michele Franzosi di Novara e Pier Enrico Arduino di Casale Monferrato, che all’epoca dei fatti avevano 29, 27 e 21 anni,  erano chiamati a rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. I fatti si riferiscono alla sera del 28 gennaio del 2012 e quel che accadde lo avevano raccontato in aula alcuni poliziotti, tra cui anche i colleghi del Reparto Mobile di Genova,  in servizio di ordine pubblico al Pala Pregnolato. “Già l’inizio non era stato dei migliori – aveva detto in aula un agente – I tifosi ospiti erano arrivati in treno e si erano rifiutati di salire sui bus messi a disposizione dalla Questura perché volevano andare in corteo fino al palazzetto e noi li abbiamo scortati. Qualcuno di loro era già “sopra le righe””. “Alla fine della partita – aveva raccontato un poliziotto di Genova – ci siamo schierati all’uscita perché quello era il momento più caldo”. Obiettivo, per il mantenimento dell’ordine, era quello di far uscire prima i vercellesi e poi i novaresi, in modo che non si incontrassero. “A un certo punto si sono tirati le sciarpe sul volto e ci sono venuti incontro: sputi, insulti, lanci di oggetti tra cui un ombrello e un cestino. Abbiamo fatto una carica di alleggerimento e c’era stato il fuggi-fuggi generale”. Sarebbe stato in quel momento che qualcuno avrebbe colpito un agente provocandogli lesioni a un polso. A immortalare i volti dei tre tifosi novaresi erano stati i fotogrammi delle riprese analizzate dalla scientifica di Vercelli. I due difensori hanno preannunciato appello.