“Egregio Direttore, la recente lettera ai giornali di Fabrizio Barini di Ecodem sulla gestione rifiuti ci stimola ad intervenire. L’ occasione del dibattito è costituito dalla presentazione da parte della Regione Piemonte della bozza di Piano Regionale Rifiuti. Poiché da anni sulla gestione rifiuti assistiamo ad una grande girandola di discorsi a vuoto, tentiamo di fare chiarezza su questo tema, vitale per la salute umana, per l’ambiente e per le tasche dei cittadini. Ebbene, è necessario tenere presente che il dato fondamentale della gestione rifiuti è la quantità di rifiuto indifferenziato che ogni cittadino produce e che va a finire in discarica oppure bruciato negli inceneritori e nei cementifici. Questo dato costituisce l’indice della qualità della gestione rifiuti, nel senso che più basso è questo numero e migliore è la gestione rifiuti e più bassa è la relativa tassa pagata dai cittadini. Va notato che il dato del rifiuto indifferenziato congloba altri dati, pure importanti, cioè la quantità di rifiuto totale prodotto da ogni cittadino in un anno e la percentuale di raccolta differenziata.
Ciò posto, consideriamo le quantità di rifiuto indifferenziato prodotte nel 2013 in alcune situazioni: Novara città (123 kg/ abitante per anno), Novara provincia (156), Piemonte (225), Italia (300). A questi dati aggiungiamo il dato del Consorzio Priula- Contarina, che gestisce 550.000 abitanti in provincia di Treviso, ossia 53 kg/abitante per anno (si noti bene!). Infine aggiungiamo come altri esempi i dati virtuosi di un Comune dell’Alto Novarese, cioè Invorio (96 kg/ abitante per anno) e di un Comune del Basso Novarese, cioè Mezzomerico (99 kg/ abitante per anno). Semplicemente confrontando tra loro questi pochi ma significativi dati, si possono ricavare alcune importanti considerazioni, ad es. che il resto del Piemonte, con Torino in testa, ha molta strada da percorrere per raggiungere Novara, e di questo fatto il Piano Regionale dovrà necessariamente tenere conto. Ma rileviamo anche, che, complessivamente, l’Italia è molto molto indietro rispetto agli obiettivi raggiunti in alcune zone, tra cui Novara. E infine notiamo che tutti abbiamo ancora parecchio da correre per raggiungere i risultati eccellenti ottenuti dal suddetto Consorzio Priula- Contarina, dove tra l’altro ogni cittadino paga per la gestione rifiuti circa 110 € all’anno contro i circa 160 € di Novara città. Senza dimenticare che questo Consorzio trevigiano impiega 600 lavoratori e svolge un’ attività di ricerca sui nuovi materiali riciclabili.
Ringraziamo per la pubblicazione e porgiamo i migliori saluti”.
Fabio Tomei
Carp Novara