Topi d’appartamento seriali, giravano per il Nord Italia, a bordo di auto rubate di grossa cilindrata, per ripulire le case. Sono 23 i furti accertati, che vengono contestati a 9 albanesi arrestati dai Carabinieri del nucleo investigativo di Novara, nell’ambito dell’operazione Prometeo 2. I colpi sono avvenuti nelle province di Novara, Milano, Monza, Varese e Brescia. Un bottino stimato in 300.000 euro.
Dietro ai furti c’erano 3 bande di albanesi, non direttamente collegate fra loro, ma che agivano con le stesse modalità. Si procuravano auto di grossa cilindrata, con cui imboccavano l’autostrada, per andare a colpire in numerosissime località. La stessa tecnica utilizzata dai 10 albanesi, arrestati a febbraio nel corso dell’operazione Prometeo, che portò a risolvere 26 casi di furto. Nel novarese risultano essere stati svaligiati appartamenti fra Trecate, Galliate e Cameri, oltreché nel capoluogo.
Acrobati professionisti del crimine
Secondo gli inquirenti “si tratta di veri professionisti del crimine, con base nell’hinterland milanese, in grado di arrampicarsi sulle grondaie fino al 2° piano. Ogni giorno sceglievano una destinazione diversa, dove arrivavano muniti di veri e propri kit da scasso. Pronti anche a violare le casseforti. Tra loro comunicavano con delle radioline: evitavano i telefoni, con cui avrebbero potuto essere tracciati”. Una volta entrati nelle case rubavano tutto ciò che risultava redditizio e facilmente trasportabile. Fra gli oggetti più ambiti c’erano preziosi e accessori in argento, che in pochissime ore venivano ceduti a chi si preoccupava di fonderli in lingotti. Ma nel corso dei vari blitz i carabinieri sono riusciti a recuperare una certa quantità di refurtiva, già restituita ai legittimi proprietari.
I bolidi rubati usati per i furti
Anche le auto sono in fase di restituzione. Nel parco mezzi risultano: una Golf Gt elaborata, rubata a Parabiago (Milano), una Audi A5 rubata a Milano e una Bmw 535 rubata a Bovisio Masciago (Monza). Nel corso delle scorribande le batterie di ladri hanno collezionato una serie di multe, che hanno aiutato gli investigatori a ricostruire gli spostamenti dei topi d’appartamento. Il monitoraggio dei mezzi ha portato anche al sequestro di 40 chilogrammi di marijuana.
Ecco chi sono gli arrestati
Agivano sempre in tre: uno faceva da palo, mentre gli altri due si introducevano nelle case. I Carabinieri hanno diramato le loro foto segnaletiche, perché ritengono che possano avere colpito anche altrove: chi avesse notato questi soggetti, può mettersi in contatto con il comando di Novara e fornire informazioni utili alle indagini.
