“Audizioni” o meno, bandi o meno, anche per il Comune di Novara la selezione per gli incarichi dell’amministrazione Canelli, passa attravreso logiche che sono le medesime di sempre, peraltro previste dalla legge.
Dunque la parata di ieri in Municipio, con le audizioni degli aspiranti presidenti delle partecipate, al di là dell’esercizio di stile e della richiesta dell’associazione “Riparte il futuro” con la campagna “Sai chi voti”, pare indubbiamente una buona operazione d’immagine, ma nulla più. I nomi infatti, Marzio Liuni per Sun e Giuseppe Policaro per Assa, erano già noti ed appare improbabile che gli atti ufficiali promessi dal sindaco per il prossimo lunedì riservino qualche sorpresa.
Marzio Liuni, commissario cittadino della Lega Nord, è d’altra parte uno dei collaboratori più stretti del Sindaco e ne ha seguito la campagna elettorale fin dagli esordi; difficile dunque immaginare che per lui non fosse previsto un incarico di responsabilità. Imprenditore agricolo, è stato assessore provinciale all’Ambiente e nel cda di Medio Novarese Ambiente. Nei primi giorni del mandato Canelli è stato anche oggetto di una polemica, lanciata dall’ex primo cittadino Ballarè, in quando vincitore con la sua azienda di un bando per la cura del verde pubblico in città. Verificati i “tempi” del bando, sul quale non ha influito l’attuale amministrazione, la polemica è rientrata, con le scuse pubbliche del capogruppo Pd. Liuni raccoglierà l’eredità di Luigi Martinoli.
Giuseppe Policaro, commericalista, si occuperà invece di Assa, l’azienda per la raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Già assessore all’Ambiente nella giunta Giordano, poi Assessore provinciale è stato anch’egli nel Consorzio Medio Novarese. Candidato alle elezioni regionali per Forza Italia (non eletto), durante l’ultima campagna elettorale aveva aderito al Movimento Civico Io Novara di Daniele Andretta. In verità oggi la sua nomina risulta in quota Fratelli d’Italia, fortemente voluta dal parlamentare Gaetano Nastri, che di quel partito in città è la massima espressione. Sostituirà Marcello Marzo, che era stato nominato da Ballarè.
Nel cda di Assa dovrebbe entrare anche Roberto Omarini, oggi vigile urbano a Biandrate, ma in passato alle dipendenze del Comune di Novara. Alle recenti amministrative si era candidato nella lista Forza Novara di Gerry Murante.
Nulla da fare insomma per gli altri aspiranti amministratori che si sono presentati ieri al cospetto del sindaco Canelli, con tutta probabilità consapevoli del risultato finale.
L’altro snodo fondamentale per completare il quadro degli incarichi dell’amministrazione leghista, sarà quello della scelta del Direttore Generale, che andrà a sostituire Paolo Sironi ed il cui bando relativo è sta pubblicato a pochi giorni dall’insediamento.
Qui il curriculum richiesto per partecipare alla selezione richiede una “comprovata qualificazione professionale per almeno un quinquennio in aziende pubbliche o private con funzioni dirigenziali “o che abbia acquisito una specifica specializzazione profesionale nel campo dell’information communication tecnology”. Un appunto quest’ultimo che disegna perfettamente il ruolo in capo ad un dirigente di lungo corso della Regione Piemonte, il cui nome è stato speso in queste settimane, ovvero Roberto Moriondo.
A Moriondo, già stretto collaboratore dell’allora Assessore Regionale Massimo Giordano quando dirigeva il settore Ricerca, Innovazione e Università di Piazza Castello, verrebbe fra l’altro, affidato il compito di “svecchiare” la macchina comunale, con una massiccia iniezione di tecnologia, della quale, oggettivamente, palazzo Cabrino ha assai bisogno.
Lo stipendio (l’incarico dovrebbe essere operativo dal mese di settembre) previsto in delibera è di 95 mila euro annui quale “trattamento fondametale” cui va sommato una “trattamento accesorio variabile compreso tra il 10 ed il 30 per cento del trattamento fondamentale stesso”. Insomma una cifra di tutto rispetto per un dirigente, se le voci fossero confermate, comunque di primissimo piano.
Infine la questione della scelta dell’addetto stampa: anche qui è stato emesso un bando agli inizi del mese: la figura professionale ricercata deve essere iscritta all’albo nazionale dei giornalisti ed avere un’esperienza giornalistica di almeno un quinquennio, caratteristiche tutto sommato abbastanza comuni per chi esercita questa professione. L’impegno di spesa è di 34.645 euro lordi all’anno, comprensivi di tredicesima mensilità. Fra i papabili alcuni dei colleghi che hanno seguito da vicino la campagna elettorale del neo sindaco e che hanno ormai maturato una significativa esperienza circa il funzionamento della macchina comunale.