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Novara

«Torno dove tutto ebbe inizio»: a 2 anni dalla malattia, Anzanello rientra nell’Agil Volley

E’ una storia di coraggio, sacrificio e grande grandissima passione: è la storia di Sara Anzanello, campionessa di voley femminile, ferma da due anni e mezzo trascorsi ad affrontare seri problemi di salute. E dopo due anni e mezzo, rieccola, più determinata che mai, pronta a indossare di nuova quella casacca firmata Agil Volley che l’aveva lanciata ai vertici di quetso mondo sportivo. Torna a Novara, Sara, la sua seconda casa, dopo quei problemi che avevano pesantemente messo in discussione e a rischio la sua carriera. C’è voluto del tempo, ma Sara, ora, è pronta a rimettere quelle ginocchiere e a tornare sotto rete, dove è stata per anni protagonista. Farà parte della formazione di B1 della Igor Volley, formazione composta interamente (esclusa la stessa Anzanello) da atlete under 18 che potranno quindi trarre il massimo dalla costante vicinanza di un’atleta e di una persona dello spessore dell’ex nazionale azzurra (campionessa del mondo a Berlino tredici anni fa, il 15 settembre 2002).

La società l’ha accolta a braccia aperte: «Siamo felici e orgogliosi di poter riabbracciare Sara – spiega suor Giovanna Saporiti, presidente del club azzurro – per quello che ha rappresentato e che rappresenta tutt’ora per la nostra società, per la pallavolo novarese e non solo. Soprattutto, siamo lieti di condividere questa sfida con lei: dopo i gravi problemi di salute che ha avuto, il desiderio di tornare a giocare l’ha portata a compiere sacrifici importanti e oggi siamo contenti di poterla accompagnare lungo il percorso che la riporterà a essere protagonista sotto rete. La sua presenza sarà anche importantissima per le tante giovani e giovanissime del nostro settore giovanile che a lei possono imparare molto sia sul piano sportivo che su quello umano».

«Voglio dire grazie a Sara, per avere scelto la Igor Volley Novara – aggiunge Fabio Leonardi, ad di Igor Gorgonzola (title sponsor del club) – Il team di Suor Giovanna è da anni una scuola di vita per i giovani e questo non fa altro che renderci orgogliosi. A prescindere dall’aspetto tecnico, l’inserimento di Sara, deve essere il chiaro esempio che nella vita non bisogna mai arrendersi, cercando di vincere sempre contro la sfortuna e le avversità quotidiane. Noi non siamo una società qualsiasi, e se una campionessa del mondo ha deciso di sposare i nostri colori, è principalmente per i valori che ci contraddistinguono».

L’emozione traspare invece nei ricordi del dg Enrico Marchioni: «Ho conosciuto Sara per la prima volta nel 1999 e la considero una sorella: insieme abbiamo vissuto tantissime esperienze in questi anni. Sara, per sua espressa volontà, sarà la nostra testimonial per tutti gli eventi benefici e tutto ciò non può che farle onore».

«Torno dove tutto ebbe inizio – conclude Sara, con voce spezzata dall’emozione – l’Agil a diciannove anni mi ha dato una grandissima possibilità e dopo sedici anni mi ritrovo ancora qui, pronta a ripartire. In questo periodo sono cambiate tantissime cose, ma la passione per la pallavolo è rimasta intatta. Questi ultimi due anni e mezzo per me non sono stati semplici, sono partita dalle piccole conquiste quotidiane, come mangiare e camminare autonomamente, ora finalmente riesco anche a fare pesi e provare a giocare. Spero di poter dare molto alle ragazze in palestra e di essere un punto di riferimento per la loro crescita. In questo momento sono la persona più felice sulla faccia della terra, l’obiettivo è quello di provarci con tutte le mie forze: voglio tornare a giocare».