Riceviamo e pubblichiamo:
“Il dato del sondaggio di IPR Marketing che colloca il primo cittadino di Novara all’88° posto di una classifica che va da 1 a 100 è fin troppo eloquente.
Non c’era bisogno di un sondaggio per accorgersi dell’impopolarità di Andrea Ballarè e della sua giunta. Ballarè non è più il Sindaco dei novaresi e forse non lo è mai stato veramente. Fin dal giorno della sua elezione è stato “un sindaco per caso”, probabilmente non sapeva a che cosa sarebbe andato incontro.
Da tempo sosteniamo che Andrea Ballarè sarà ricordato nella storia come il sindaco del Piano Musa e non di sicuro per le ricadute positive sulla città; l’amministrazione continua a difendere con le unghie e con i denti il progetto, nonostante la contrarietà di cittadini e commercianti. Sindaco e assessori sono così sfacciati da venirci a raccontare che il piano Musa piace ai novaresi. Ed è proprio questa arroganza politica ad aver allontanato sempre di più questa amministrazione dai cittadini, purtroppo c’è ancora qualcuno che pensa di poter governare una città con i diktat e con la presunzione, senza ascoltare i cittadini.
Non è un discorso di partito ma un giudizio sulle persone e sulle scelte poltiche e amminstrative quello della Democrazia Cristiana. Ai vertici della classifica ci sono uomini del PD, al quarto posto il sindaco di Torino Piero Fassino; vanno bene gli altri sindaci piemontesi, quasi tutti di area PD e persino il Sindaco di Vercelli, nonostante la crisi di giunta e i continui rimpasti, conquista una posizione alta. Insomma, ci sarà pure un motivo se il sindaco Ballarè perde consensi, in una città che non fa nulla di significativo per gli anziani e per le famiglie e non offre prospettive di futuro ai giovani. Una città dormitorio, che si preoccupa di scucire 4 milioni di euro ai cittadini con il piano Musa, mentre Torino cresce dal punto di vista culturale, universitario e soprattutto economico”.
Il segretario provinciale
della D.C. Novarese
Luigi Torriani