Riceviamo a pubblichiamo:
“Che il piano Musa abbia ammaliato e illuso la giunta Ballaré ormai è sotto gli occhi di tutti, a distanza di quasi tre mesi dall’entrata in vigore l’iniziativa non piace a nessuno e i benefici in termini di tutela ambientale e della salute sono inesistenti o comunque irrilevanti, visto che in centro le auto continuano a circolare come e più di prima e il servizio del trasporto pubblico non può essere nemmeno lontanamemte paragonato a quello di metropoli come Milano o Torino”.
Così Luigi Torriani, segretario provinciale della Democrazia Cristiana novarese, che da tempo si batte contro il Piano Musa e che per primo ha lanciato l’idea del referendum. “Il piano Musa è stato un abbaglio – dice Torriani – l’amministrazione sperava di far cassa con un’iniziativa che andrebbe bene in una città turistica; la verità è che in tempi di crisi la gente preferisce andare a piedi e così la giunta Ballaré ha spostato la sua attenzione su questioni ambientali, dimenticandosi che le auto continuano a circolare e, quel che è peggio, non si fermano nemmeno per non spendere soldi”.
In un periodo difficile un duro colpo alle attività del centro, con negozi che continuano a chiudere e novaresi sempre più scontenti e pessimisti. “Alla gente l’aumento del numero degli stalli blu non è piaciuto – dice ancora Torriani – nessuno crede alla favola del rispetto ambientale, in una città in cui le piste ciclabili sono poche e male utilizzate e dove gran parte della periferia continua a rimanere isolata dal centro perché le corse degli autobus sono poche, soprattutto la sera e nei week-end”.
Al di là di tutto per la DC resta da spiegare il motivo per il quale la gestione dei parcheggi sia stata affidata ad una società terza, in cui SUN, la municipalizzata dei trasporti, detiene la minoranza delle quote: “Se è vero che il numero dei parcheggi è raddoppiato, è anche vero che gli introiti di SUN si sono dimezzati; ora l’azienda deve dividere gli incassi con il socio di maggioranza, senza che contare che i parcheggi di periferia sono quasi sempre vuoti, soprattutto nelle ore pomeridiane. Insomma, un bel danno per le casse comunali al quale dovranno far fronte i cittadini con le loro tasse. Speriamo che la Corte dei Conti se ne accorga”.
Infine, un monito all’amministrazione affinché, se il fine è davvero quello della tutela dell’ambiente, anche le auto a GPL possano parcheggiare gratuitamente negli stalli blu. “Il Gpl inquina meno di benzina e diesel, circola nelle giornate di blocco del traffico, è privo di piombo e di benzene e non produce PM 10 – dice Torriani – ricordo che in Piemonte le auto a GPL non pagano il bollo esattamente come quelle a metano, non si capisce come mai a Novara possano parcheggiare gratis solo i veicoli a metano o le vetture ibride, prodotte per lo più da un unico marchio automobilistico. Se la volontà è davvero quella di favorire l’ambiente – dice Torriani – bisogna venire incontro ai tanti novaresi che si sono convertiti al GPL, che tabelle alla mano inquina meno dell’ibrido. Bisogna superare ogni demagogia, altrimenti nessuno crederà più alla bontà del piano Musa”.
Luigi Torriani Segretario provinciale della D.C.