Tragedia al Sesia: “Tratto pericoloso, vietata la balneazione”, l’appello del sindaco di Recetto dopo l’incidente costato la vita all’ambulante marocchino Nour Eddine Benaly durante un pic nic fra amici
Tradito da un mulinello, in un’area dove è vietata la balneazione: “L’ordinanza c’è, ma i cartelli sono presenti solo in alcuni punti”, ammette il sindaco di Recetto, Enrico Bertone, all’indomani della tragedia che ha colpito Nour Eddine Benaly. Il 24enne marocchino, residente a Novara e attivo nel commercio ambulante, è stato risucchiato ieri pomeriggio dalle acque del Sesia.
Il giovane si trovava in compagnia di alcuni connazionali, fra uomini e donne, che avevano deciso di concedersi un pic nic sulle rive del fiume. “Chi era con lui – continua Bertone – ha parlato di un pranzo abbondante. Successivamente il ragazzo e un altro componente del gruppo sono andati verso la cascatella e lì, probabilmente, è scivolato. Gli amici presenti hanno cercato subito di soccorrerlo, ma quando si sono accorti che la situazione è particolarmente grave sono venuti in paese a chiedere aiuto”. Da lì si è attivata la macchina dei soccorsi. I Vigili del fuoco sono riusciti a recuperare il corpo, che era approdato a un isolotto a centro fiume. Medici e volontari hanno proseguito per più di un’ora con le manovre di rianimazione, ma per il 24enne non c’era più nulla da fare.
All’indomani della tragedia il sindaco Bertone lancia con forza un appello: “Il punto in cui è avvenuta la tragedia (noto come ‘le tombe’, perché ci sono dei manufatti simili a delle lapidi) è molto pericoloso, perché lì il canale Cavour si innesta nel Sesia. Un altro tratto molto pericoloso è quello compreso fra i ponti della A4 e della linea ferroviaria ad alta capacità, perché ci sono dei punti in cui si creano dei vortici d’acqua. L’ordinanza di divieto di balneazione c’è, ma i cartelli sono posizionati solo in alcuni punti. Sarebbe impossibile metterli ovunque”.