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Novara

Tre spacciatori marocchini arrestati dai carabinieri: erano tutti irregolari

Tre persone sono state arrestate in queste ore dai carabinieri, in due distinte operazioni, perchè ritrovate in possesso di droga e di altro materiale utile per lo spaccio. Erano tutti stranieri ed irregolari.

I militari della stazione di Momo  hanno arrestato B. A., marocchino, classe 1994 e I. A., anche lui marocchino, classe 1983 , con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Entrambe senza fissa dimora ed appunto irregolari in Italia, con specifici precedenti, durante un controllo effettuato  in località “Costabella”, si sono visti scoperti. Hanno cercato di fuggire e disfarsi dell’involucro di cellophane che conteneva la droga: 16 grammi di cocaina, poi recuperata dai Carabinieri. Con gli approfondimenti investigativi successivi i sono stati rintracciati gli altri materiali che i due utilizzavano per confezionare le dosi, un bilancino di precisione e dell’hashish, oltre che un’auto, una Volvo V 50 c, che è stata sequestrata.

Dopo l’udienza di convalida I.A è stato colpito da un ordine di custodia in carcere, mentre per B.A è stato disposto l’obbligo di dimora presso un comune della Provincia di Milano e di presentazione quotidiana all’autorità giudiziaria.

L’altro episodio risale al 15 novembre scorso, quando i carabinieri del Nucleo Operativo di Novara, dopo controlli personali e perquisizioni  hanno arrestato A.M.C., anch’egli di nazionalità marocchina, domiciliato ad Ossona in provincia di Milano ed irregolare sul territorio nazionale. L’uomo è stato trovato in possesso di sei involucri in cellophane contenenti  389 grammi di hashish ed altri tre  contenti  65 grammi di cocaina, di vario materiale per il confezionamento delle dosi nonché della somma contante di euro 60,00 ritenuta provento dell’attività illecita. Il marocchino è stato arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale, dato che ha aggredito i carabinieri nel tentativo di fuggire. Ora si trova in carcere, dopo l’udienza di convalida dell’arresto che si è svolta presso il Tribunale di Milano.

Via mbnews.it