Anche Novara ha dedicato una via al pittore Lorenzo Delleani, (1840-1908) ma pochi si soffermano sull’importanza e sul nome di questo pittore biellese che nella seconda metà dell’Ottocento ha incarnato il simbolo delle opere “en plein air”, con i suoi paesaggi su tavole di piccole dimensioni, consacrato dalla critica come “pittore Paesista Piemontese”.
Grazie all’impegno di Gian Mario Tha, curatore ed attento conoscitore delle opere di Delleani, Pollone ospita sino al 30 ottobre la mostra “Tributo a Lorenzo Delleani, Una vita en plein air“.
Ben 77 le opere esposte, (ed altre visibili nello spazio Cultura Fondazione CR Biella), che nello splendido allestimento di Gian Mario Tha ripercorrono la vita personale, non soltanto artistica del pittore, attraverso un percorso visivo ma anche dell’anima che consente al visitatore di comprendere le varie fasi dell’esistenza del Delleani : i suoi colori, le pennellate che divengono man mano più veloci, forse meno nitide anche a causa dei problemi di salute che segneranno gli anni della maturità, anche artistica, del pittore.
Accanto ad oggetti personali, ai suoi pennelli, alla tavolozza utilizzata dal Delleani che portano il visitatore in un quadro intimista con l’artista, questa sicuramente la notevole intuizione del curatore Tha, creando quella “confidenza del bello” che Delleani volle esprimere nello studio di un mondo agreste e semplice come le sue montagne biellesi.
Maria Rosa Marsilio