Nuovi ritrovamenti bellici ai Lagoni di Mercurago. Il sindaco di Arona Gusmeroli anticipa le ordinanze di chiusura cautelativa per ragioni di ordine pubblico e conferma la presenza di ordigni e persino di una bomba a mano.
Come accaduto ad inizio del mese di settembre, con due ordigni bellici che sono affiorati sulla superficie delle acque dei lagoni di Mercurago, altre bombe sono state ritrovare in zona e per evidenti ragioni di sicurezza, i sindaci dei comuni interessati, sono ricorsi alle ordinanze che bloccano l’accesso.
L’interdizione alla località naturalistica molto frequentata anche dai turisti, è stata anticipa da Alberto Gusmeroli dalla sua pagina facebook, il quale nel confermare la decisione di chiudere il parco insieme ai colleghi sindaci di Comignago, Dormelletto e Oleggio Castello “ al fine di tutelare l’incolumità pubblica sino alla completa messa in sicurezza dell’area che avverrà nei prossimi giorni – il primo cittadino di Arona fa sapere che – sono state rinvenute altre tre bombe risalenti alla seconda guerra mondiale ed anche una bomba a mano”. Nelle prossime ore il crono programma degli interventi previsti per far brillare gli ordigni.