Un pensionato residente in via Montenero è stato avvicinato e poi derubato nel suo appartamento, di contanti e telefonino, da due giovani qualificatisi come “vigili di quartiere”.
Stava rientrando con le borse della spesa, quando davanti all’uscio di casa è stato avvicinato da due uomini qualificatisi come “vigili di quartiere” impegnati (a loro dire) ad evitare possibili furti in abitazione. Peccato che i ladri fossero proprio loro e stessero mettendo in atto la classica “truffa” ai danni di persone sole, per lo più anziane.
E’ accaduto questa mattina presto (martedì 23 ottobre) in via Montenero, proprio davanti alla Scuola De Amicis nel quartiere Porta Mortara a Novara, quando un pensionato 76enne stava per entrare nel proprio palazzo. Con il loro fare convincente, i due malfattori hanno irretito l’uomo parlando di controlli urgenti da fare nell’abitazione, per verificare se i “ladri” non avessero già portato via qualche cosa dalle abitazioni. E.F. si è allarmato e li ha fatti salire in appartamento, dove poi si è consumato il solito “rituale” criminoso. Con la scusa di controllare che non mancasse nulla, i malfattori fanno tirare fuori da cassetti o porta gioie, denaro e beni preziosi, poi mentre uno distrae i proprietari, l’altro consuma il colpo, ed una volta ottenuto il loro scopo si dileguano con la prima scusa possibile. Quando la vittima si rende conto della truffa è troppo tardi. Nel caso specifico, il bottino è stato di quasi un migliaio di euro ed un telefonino.
I due soggetti sono giovani fra i 30/35 anni, senza apparenti inflessioni dialettali o linguistiche, capelli corti e sono vestiti normalmente, ed hanno un tesserino di riconoscimento (badge) non meglio precisato. Si sono qualificati come vigili di “quartiere”, ma la vittima, che nel frattempo ha già sporto denuncia; ricorda di come i soggetti abbiano anche spiegato di essere dipendenti del comune e poi anche di Assa. Insomma lo scopo è chiaro, mettere confusione e creare allarmismo sulle persone che scelgono di colpire.
La nostra redazione, seguendo i consigli diffusi dalla Questura, invita i cittadini a diffidare di chiunque non conosciate e se non avete preso esplicitamente appuntamento con tecnici o incaricati di enti o aziende, non aprite la porta a nessuno, in nessun caso. Chiunque abbia segnalazioni da fare in tal senso, si rivolga immediatamente al 112.