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Novara

Truffa anziani: falsi dipendenti dell’acquedotto e finto carabiniere in azione alla Bicocca

Truffa anziani: due falsi dipendenti dell’acquedotto e un falso carabiniere in azione a Novara in zona Bicocca. Da casa di una pensionata hanno fatto sparire gioielli e persino una foto di famiglia incorniciata. E’ un parente della vittima a renderlo noto, commentando: “Quante volte avete salutato i vostri anziani genitori raccomandandovi di non aprire a nessuno. Non basta, sono professionisti”.

Secondo quanto riferisce il familiare della vittima, nella mattinata di sabato 2 settembre, la pensionata sarebbe stata avvicinata in cortile. “Lei torna dalla spesa e trova un tecnico dell’acquedotto che traffica vicino ad un tombino nel cortile. “Signora sono dell’acquedotto”, entra in giardino, controlla il contatore, fa la foto ai numeri, ma purtroppo non c’è abbastanza pressione dell’acqua bisogna entrare in casa ad aprire l’acqua – racconta l’uomo sui social network – Lei non si accorge e un compare entra, sale in camera da letto e prende un orologio di papà e una cornice con una foto dei miei genitori ed esce”.

“Poco dopo – prosegue il figlio della vittima – arriva un finto carabiniere in borghese con la refurtiva in mano, dicendo che avevano appena arrestato delle zingare e chiedendole se le appartenevano…ovviamente vedendo gli oggetti mia mamma va in tilt. “Signora controlliamo se manca qualcos’altro”. Lei tira fuori la sua scatola dei tesori, non manca nulla, c’è anche il bancomat: “E’ sicura signora?”…di altro ho questa collanina al collo “non la tolgo mai perché non riesco”….”Signora, gliela tolgo io!”…e in men che non si dica se ne sono andati…lasciando la scatola dei tesori svuotata dei più bei ricordi. Non è giusto!”.

Secondo l’uomo, la madre sarebbe stata curata dai malviventi anche nei giorni precedenti alla truffa: “Martedì un signore con targhetta e gilet fluorescente si aggirava nel cortile facendo foto ai campanelli e alle case, su un blocco prendeva nota. Al mio arrivo, vedendo il mio sguardo interrogativo, si giustifica presentandosi come un tecnico del catasto che faceva rilevamenti per valutare le infrastrutture. Ho già parlato con la vicina e sua mamma, mi dice. Ho scoperto che a loro si era presentato come tecnico per la linea telefonica”.

Attenzione ai truffatori porta a porta, come si vede sono veri e propri professionisti del crimine, in grado di inventare situazioni che mandano davvero in confusione le vittime. Soltanto un paio di giorni fa, anche Assa ha lanciato un appello, invitando i novaresi a diffidare da soggetti che si spacciano per dipendenti dell’azienda e chiedono informazioni sui residenti dei condomini.