Truffa dell’abbraccio a Ghemme, condanna a 2 anni. Questa la pena per una nomade che nel luglio 2015 aveva strappato la collana a una pensionata agganciata per strada
Era stato avvicinato dalla giovane donna che, con fare gentile, le aveva chiesto informazioni sull’ospedale più vicino. Solo una scusa. Come nel più classico dei copioni solo una «truffa dell’abbraccio» quello andato in scena l’8 luglio 2015 sulla strada principale di Ghemme. Vittima una pensionata di 86 anni residente in paese: le era stata strappata la collanina senza che lei se ne accorgesse, se non quando era tornata a casa.
Grazie alla sua denuncia i carabinieri erano riusciti a identificare uno dei ladri, la donna che l’aveva abbordata e le aveva parlato. Viaggiava con altre persone mai identificate. E grazie a quella denuncia I. S., 33 anni, romena senza fissa dimora in Italia, è stata condannata in tribunale a Novara a 2 anni di carcere per furto con destrezza.
Tutto era avvenuto in una manciata di secondi, nel momento in cui la vittima era stata calorosamente abbracciata come segno di riconoscenza per le informazioni che aveva dato