Si è presentato a casa di una settantanovenne, qualificandosi come tecnico addetto alla distribuzione del gas e trovando la scusa di dover fare una riparazione all’impianto. La donna gli ha aperto la porta: il truffatore ha spaventato l’anziana annunciando la possibilità di un’esplosione e convincendola, così, a recuperare soldi e gioielli, metterli in un sacchetto e ritirarli nel frigorifero. Poi el ha chiesto di allontanrasi dalla cucina per verificare il funzionamento dei rubinetti dell’acqua in bagno, mentre lui si impossessava del malloppo, pari a 1600 euro. L’episodio è accaduto a settembre: i Carabinieri, dopo le indagini, sono risaliti a KD, 37enne, che dovrà rispondere di furto.
Quattro, invece, le ipotesi di reato addebitate a SM, trentunenne, che il 15 giugno e poi ancora il 6 luglio, il 30 agosto ed il 15 ottobre, si è presentato a casa di diversi anziani (qualificandosi, dapprima, come possibile acquirente di un appartamento in vendita, poi come “avvocato” del nipote della vittima “arrestato” e per il quale era necessario versare una “cauzione”, e ancora come tecnico addetto alla riparazione dell’impianto di riscaldamento ed infine come tecnico dell’amministrazione comunale impegnato nella verifica delle condotte d’acqua). Con un complice, al momento non ancora identificato, era riuscito ad impossessarsi di varie somme di denaro e di gioielli.